Gli auricolari di Meta Quest (ex Oculus) per la realtà virtuale si potranno utilizzare anche senza avere un account Facebook o Instagram. La modifica alle cuffie da parte dell’azienda americana arriva dopo le preoccupazioni espresse dall’autorità antitrust tedesca Bundeskartellamt. Meta si è adeguata alle sollecitazioni dell’autorità per la concorrenza e ora offre la possibilità di configurare l’auricolare utilizzando un account separato, l’account Meta. La vendita delle cuffie in Germania può così andare avanti. La modifica vale anche per le nuove cuffie Quest Pro.
Meta non ha impugnato la decisione, che è quindi definitiva. Il procedimento resta tuttavia aperto, ha chiarito il Bundeskartellamt, perché l’autorità aspetta le indicazioni della Corte di giustizia europea sulla misura in cui può essere consentito lo scambio di dati personali tra le varie piattaforme di Meta.
Meta attore chiave anche della VR
Andreas Mundt, presidente del Bundeskartellamt, ha così illustrato la decisione: “L’ecosistema digitale creato da Meta con una base di utenti molto ampia rende l’azienda l’attore chiave nei social media. Meta è anche un attore importante nel crescente mercato VR. La concorrenza in questi due settori potrebbe essere gravemente ostacolata se solo i membri di Facebook o Instagram fossero in grado di utilizzare le cuffie VR. Meta ha risposto alle nostre preoccupazioni e si è offerto di dare agli utenti degli occhiali Quest la possibilità di creare un account Meta separato come soluzione al problema”.
Questo caso – ha proseguito Mundt – dimostra che la sezione 19a della legge sulla concorrenza tedesca (Gwb), il nuovo strumento per monitorare in modo più efficace le grandi aziende digitali, ci consente di affrontare in modo efficiente i problemi della concorrenza nella pratica”.
Riflettori su come Meta combina i dati
Il presidente del Bundeskartellamt ha anche detto che “Pur accogliendo con favore questo sviluppo, non chiuderemo il procedimento oggi. Continueremo ora a monitorare l’effettiva progettazione delle opzioni degli utenti, nonché i problemi relativi alla combinazione e all’elaborazione dei dati degli utenti dai vari servizi Meta.
Anche in questo procedimento, infatti, l’autorità esamina se e come vengono combinati i dati elaborati nel contesto di diversi servizi Meta. La misura consentita di tale trattamento dei dati rimane oggetto di discussioni tra il Bundeskartellamt e Meta, in particolare anche all’interno del procedimento relativo ai termini di trattamento dei dati di Facebook, attualmente pendente dinanzi alla Corte di giustizia europea. Fino a quando questa questione non sarà stata chiarita, Meta, fatte salve alcune eccezioni, manterrà i dati degli utenti con un account Meta specifico per l’uso delle cuffie separati dai dati raccolti da altri servizi Meta.
Più libertà di configurazione per gli utenti
Il Bundeskartellamt aveva avviato alla fine del 2020 il procedimento contro Meta relativamente alla policy che subordinava l’uso di Oculus all’esistenza di un account Facebook. All’inizio del 2021 – subito dopo l’introduzione della sezione 19a Gwb – l’autorità ha incluso la nuova base giuridica nel suo procedimento.
Nella sua decisione del 2 maggio 2022 il Bundeskartellamt ha stabilito che Meta è una società di fondamentale importanza in tutti i mercati. Questa constatazione è un prerequisito affinché il Bundeskartellamt adotti misure basate sulla sezione 19a(2) GWB.
Meta ha espresso il suo interesse per una soluzione amichevole nella materia Facebook/Oculus e alla fine di agosto 2022 ha introdotto l’account Meta, che consente agli utenti di utilizzare le cuffie Quest 2 e Quest Pro senza un account Facebook o Instagram.
Il Bundeskartellamt ha chiarito che nel processo di configurazione delle cuffie gli utenti dovrebbero essere autorizzati a decidere il più liberamente possibile se utilizzare le cuffie separatamente o in connessione con altri servizi Meta.