Giornata nera per i titoli Telecom Italia e Telefonica che oggi hanno lasciato sul terreno rispettivamente il 5,46%, e il 4,98%. Il titolo Telecom si attesta dunque a quota 0,56 euro. Nel primo pomeriggio una leggera “ripresa” – la perdita era scesa a poco più del 4% – aveva fatto sperare sulla chiusura. Ma così non è andata e il titolo ha chiuso ad un valore addirittura peggiore rispetto a quello registrato stamattina, quando si era verificato il primo picco a -5,2%.
“L’azienda in data odierna sta subendo attacchi ingiustificati che hanno fatto cadere le quotazioni del titolo a livelli tali che devono trovare negli azionisti, nei dipendenti, nei sindacati una univocità di intervento – segnala l’Asati, l’associazione che rappresenta i piccoli azionisti di Telecom Italia – Potremmo trovarci presto nella stessa situazione in cui TI si trovava alla vigilia dell’Opa Olivetti“.
A pesare anche i due downgrade contemporanei da parte di BofA-Merrill Lynch che ha declassato il titolo a “underperform” e Barclays che ha ridotto il giudizio a “equal weight”, secondo quanto riferiscono i trader.
Diverse le motivazioni alla base dei due downgrade. Barclays cita la pressione sui prezzi in Italia da parte dei principali concorrenti che conferiscono al portafoglio tariffe di Telecom Italia un premio insostenibile, dice un trader citando stralci del report.
Per BofA-Merrill, invece, il motivo sta nel fatto che la soluzione di Telecom al suo eccessivo indebitamento è stata emettere altro debito, cosa che da un lato evita il rischio di abbassamento del rating ma dall’altro ha il solo scopo di proteggere gli azionisti Telco dal rischio che un aumento di capitale massiccio diluisca la loro posizione.
Riguardo a Telefonica, l’azienda capitanata da Alierta ha annunciato un piano di riduzione del debito che passa anche attraverso la cessione di tutti i propri titoli per un ammontare di 975 milioni di euro. La notizia ha certamente pesato in Borsa.
Non è andata bene nemmeno a Deutsche Telekom, British Telecom e France Telecom. La francese e la tedesca hanno chiuso rispettivamente a -1,88% e -1,85%. “Meglio” ha fatto BT che ha lasciato sul terreno “solo” l’1,14%.