L'INIZIATIVA

Come farsi assumere dalle big tech americane: via alla Superhero Valley

L’associazione fondata da un gruppo di laureati in Informatica all’Università di Pisa punta a spingere l’occupazione degli italiani nei colossi americani attraverso programmi di mentoring e preparazione ai colloqui di lavoro. Gli iscritti già a quota 1.400

Pubblicato il 07 Dic 2022

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Talks, gruppi di esercizio e mock interview. Sono gli ingredienti basilari di Superhero Valley, community online italiana senza scopo di lucro che “addestra” i giovani ad affrontare colloqui con le Big tech. Nato dall’idea di quattro studenti del Dipartimento d’Informatica dell’Università di Pisa – oggi svolgono ricerca o lavorano in questo ambito – il progetto punta a formare laureati che vogliono fare il loro ingresso nelle compagini di Google, Apple, Microsoft, Amazon o Netflix.

Come nasce Superhero Valley

Superhero Valleyy conta già più di 1.400 iscritti da tutta Italia e ha ricevuto il supporto di docenti dell’Università di Pisa, Statale di Milano, Sapienza di Roma, Università di Trento, Università di Padova, Ca’ Foscari di Venezia, Università di Torino.

“Abbiamo aiutato a rendere il profilo professionale degli iscritti sempre più attraente per le grandi multinazionali della tecnologia – racconta uno dei fondatori – mettendoli anche in contatto con molti ingegneri italiani che già lavorano in queste aziende e che possono spiegare questi lavori meglio di chiunque altro”.

Ecco chi sono i fondatori

Alessandro Berti, 28 anni di Piombino, è dottorando in computazione quantistica presso l’Università di Pisa e attualmente sta svolgendo un semestre all’estero al Fermilab di Chicago. Luca Corbucci, 27 anni di Viterbo, è anche lui dottorando in Informatica presso l’Ateneo pisano. Remo Andreoli, 26 anni di Pontedera, sta svolgendo il dottorato in Cloud Computing alla Scuola Superiore Sant’Anna in collaborazione con i ricercatori di Ericsson Research. Eugenio Paluello, 29 anni di Spoleto, sta invece lavorando per una multinazionale in ambito blockchain.

“Durante l’università ci scordiamo che oltre allo studio è importante poter fare esperienze lavorative – spiega Corbucci – e allora perché non puntare in alto e provare a farle in una delle compagnie tecnologiche più grandi del mondo? Con la nostra community, siamo qui per informare e formare i nostri coetanei su queste opportunità”.

Il nuovo programma di mentoring

La community offre anche un programma di mentoring, attraverso cui le studentesse e gli studenti possono essere seguiti durante il loro percorso formativo da un ingegnere che lavora presso una delle grandi aziende tecnologiche della Silicon Valley.

“Abbiamo una visione circolare – spiega Berti – e la nostra speranza è che le ragazze e i ragazzi, dopo mesi o anni di lavoro in questi contesti altamente specializzati, possano rientrare in Italia e portare con sé la mentalità e le competenze acquisite per contribuire allo sviluppo tecnologico delle aziende nostrane“.

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