Remunerazioni in calo nel 2012 per i vertici di Telecom Italia. Il presidente Franco Bernabè ha percepito un compenso complessivo di 2,968 milioni di euro, derivanti per 1,92 milioni dallo stipendio fisso, per 35mila euro dalla partecipazione a comitati, per 525mila euro come bonus e per 490mila euro da benefici non monetari. Al tutto si aggiungono 313mila euro di fair value dei compensi in equity, come emerge dalla relazione sulla remunerazione.
Nel 2011 Bernabè, che aveva assunto la carica di presidente in aprile mentre in precedenza era amministratore delegato, aveva percepito un totale di 3,68 milioni di euro, di cui 1,778 di compenso fisso, 1,54 milioni di variabile e 327mila euro di benefici non monetari. Oltre a questo vi erano 420mila euro di fair value della parte equity. I compensi totali dell’amministratore delegato Marco Patuano per il 2012 ammontano invece a 1,32 milioni di euro, derivanti da 1 milione di compensi fissi, 279mila euro di bonus e 38 mila euro di benefici non monetari. Il fair value dei compensi equity ammonta poi a 224 milioni. Nel 2011, Patuano, diventato ad in aprile, aveva totalizzato 1,84 milioni, di cui 1,22 milioni come componente fissa, 569mila euro come bonus e 52 mila euro di benefici non monetari, più 188mila euro di fair value sulla parte equity. Telecom Italia ha chiuso il 2012 con una perdita in calo a 1,6 mld euro legata in particolare a svalutazioni dell’avviamento per oltre 4 miliardi. Nel 2011 il gruppo aveva perso circa 4,8 miliardi.