Poco probabile l’ingresso di un nuovo socio nel capitale di Telecom Italia. Lo dicono di analisti di Intermonte valutando la possibilità di ingresso di un partner cinese per finanziare gli investimenti sulla rete. “A nostro avviso oggi è poco probabile che un socio voglia entrare in Telco, pagando 1,2 euro per azione Telecom – spiegano gli analisti – ed entrando in una holding con una governance penalizzante, invece che comprare azioni TI sul mercato”. Su Telecom Italia il rating è neutral, con target price a 0,75 euro.
Intanto nel fine settimana la stampa è tornata a parlare di una possibile integrazione con 3 Italia, che ha smentito. Secondo Intermonte “il problema sarebbe la valutazione di 3 Italia, che ha ancora un Ebitda contenuto”. Sabato scorso 3 Italia che fa capo al gruppo cinese Hutchison Whampoa, ha sottolineato che “è priva di ogni fondamento” qualunque ipotesi di integrazione con Telecom Italia. Secondo i rumors riportati dalla stampa il presidente Franco Bernabé si starebbe guardando in torno e nella ricerca di nuovi soci avrebbe sondato anche 3 Italia e avrebbe affidato il dossier alla banca d’affari Rotschild. Oggi in Borsa il titolo di Telecom ha chiuso a 2,81%.