Data governance, chip e cybersecurity. Saranno queste le priorità digitali della presidenza Ue della Svezia che assumerà la guida del Consiglio per la prima metà del 2023.
Le politiche digitali sono interpretate alla luce della situazione geopolitica. “L’Ue deve rimanere aperta al resto del mondo per diventare un leader tecnologico e navigare in un mondo più geopolitico”, si legge nel documento, che rimarca la posizione svedese vicina ai principi del libero scambio, in qualche modo in contrasto con l’agenda della sovranità digitale europea.
Governance dei dati
Il regolamento per uno spazio europeo dei dati sanitari sembra essere una priorità assoluta per quanto riguarda i file più puramente digitali. Per quanto riguarda la legge sui dati, la presidenza intende ottenere un approccio generale e avviare i negoziati di trilogo con il Parlamento.
“Allo stesso tempo, l’Ue non deve tagliarsi fuori dal resto del mondo”, aggiunge il documento, facendo riferimento, seppure indirettamente, alle disposizioni sui trasferimenti internazionali prevista dal Data Act e al controverso schema di certificazione dell’Enisa sulla sicurezza informatica dei servizi cloud.
Semiconduttori
Gli svedesi erediteranno anche un nuovo approccio generale alla legge europea sui chip, per la quale gli eurodeputati dovrebbero finalizzare la loro posizione all’inizio del 2023. Su questo tema, la prossima presidenza pone l’accento sugli aspetti di ricerca da sviluppare nell’ambito del Chips Joint Undertaking.
Cybersicurezza
La sicurezza informatica è un altro tema caldo nel contesto delle tensioni tra Occidente e Russia. In questo ambito, le priorità saranno “accelerare il più possibile” sul Cyber Resilience Act e concludere i negoziati interistituzionali sulle misure di cybersecurity per le istituzioni e gli organi dell’Ue
Intelligenza artificiale
Per quanto riguarda l’AI Act, la legislazione dell’Ue che regolamenta l’intelligenza artificiale, la presidenza ha espresso l’intenzione di accelerare il più possibile nei negoziati con il Parlamento. Ma i progressi rischiano di essere limitati poiché i triloghi non inizieranno prima di marzo del prossimo anno.
eGovernance
Allo stesso modo, si prevede che gli svedesi avvieranno i triloghi sul regolamento europeo sull’identificazione elettronica, considerato “potenzialmente in grado di portare a una riforma radicale del mercato interno”. Il programma fa riferimento anche all’Interoperable Europe Act, una recente iniziativa per favorire la cooperazione tra le amministrazioni nazionali.
Regolamento ePrivacy
Il regolamento ePrivacy, la proposta per regolamentare la sicurezza e la protezione della privacy nelle comunicazioni elettroniche, è rimasto bloccato in un’impasse negoziale per diversi anni. A questo proposito, la Svezia si è limitata a impegnarsi a proseguire i negoziati con il Parlamento europeo.
Telecomunicazioni
La presidenza mira anche a far avanzare i lavori sul Connectivity Infrastructure Act, la proposta legislativa per ridurre i costi di espansione delle reti ad alta capacità che dovrebbe essere pubblicata nei prossimi giorni.