La digital display advertising “antidoto” alla crisi economica che rischia di abbattersi su aziende e brand. Secondo il report di TechTarget gli acquirenti che visualizzano il banner di un venditore hanno l’84% di probabilità in più di interagire con lui. Inoltre, hanno il 32% di probabilità in più di selezionarli. Non solo: la pubblicità digital display aumenta anche il coinvolgimento dell’utente: secondo l’analisi su quasi 100 campagne integrate per aziende di medie dimensioni, gli inserzionisti che pubblicano impressioni banner significative hanno registrato un aumento del 151% nell’engagement via e-mail . Le campagne display digitali coerenti e di grande impatto non sono solo un motore di consapevolezza del marchio, ma sono anche un moltiplicatore di marketing generale.
L’aumento dei gruppi di acquisto
Inoltre si registra un aumento dei gruppi di acquisto che conducono ricerche online con maggiore frequenza. Secondo lo studio il 68% degli acquirenti afferma di ricercare gli acquisti indipendentemente dai fornitori: ciò significa che gli acquirenti leggono contenuti, guardano webinar e prendono decisioni prima ancora di coinvolgere un fornitore.
Per questo, secondo il report, tagliare la pubblicità in un’economia in crisi non è la risposta giusta. Ma è un buon momento per rivedere le proprie tattiche di pubblicità display digitale e semplificare la strategia.
Il consolidamento della spesa
Il consolidamento della spesa con partner fidati che offrono ottime prestazioni consentirà di raggiungere i risultati sperati con il minor sforzo. Servono modalità in grado di concentrare gli sforzi dove gli acquirenti stanno effettuando ricerche.
In questo senso la digital display advertising consente di bypassare gli effetti indesiderati di campagne “a pioggia” mirando ai dati e mirando in modo aggressivo a segmenti di pubblico noti e in-market nei luoghi in cui stanno facendo ricerche. Questo non solo aggirerà i concorrenti inattivi, ma preparerà l’azienda a un rimbalzo economico.