Vodafone nel mirino del Verizon Communications e AT&T. Secondo l’indiscrezione, riportata oggi dal blog Alphaville del Financial Times, le due potrebbero mettere sul piatto un’offerta di circa 260 pence per azione, ossia un premio del 40% rispetto alla quotazione attuale. Vodafone è da diverso tempo al centro di speculazioni legate alla sua partecipazione del 45% nella statunitense Verizon Wireless. Analisti e investitori hanno ipotizzato più volte che il gruppo britannico potrebbe cedere la quota al partner Verizon Communications o vendersi direttamente al gruppo Usa per evitare onerosi costi fiscali. Un terzo scenario, invece, contemplerebbe l’ingresso di AT&T nel mercato europeo, mentre Verizon acquisirebbe la restante parte di Verizon Wireless. “La solita storia legata alla saga Verizon; penso comunque che vi siano delle fondamenta”, osserva Richard Perry di Central Markets.
L’offerta, ricorda il quotidiano, diventerebbe la più grande operazione di m&a mai varata al mondo. Sempre secondo le stesse fonti citate dal Ft, Barclays sarebbe stata incaricata dei lavori preparatori. Verizon, At&t e Barclays non hanno voluto commentare le indiscrezioni, ma la Borsa scommette sull’operazione con forti acquisti sul titolo Vodafone. In giornata il titolo ha guadagnato fino al 5% per chiudere a 2,89%.
La questione delle quote di Vodafone in in Verizon Wireless è stato causa di scontro all’interno della stessa società. Mentre il Ceo del gruppo Vittorio Colao, sostenuto dal consiglio di amministrazione, apre la porta all’ipotesi della cessione del pacchetto del 45% nell’operatore mobile Usa, alcuni investitori si oppongono. E’ questo il caso dell’hedge fund australiano Bronte Capital, che, secondo Total Telecom, detiene un cospicuo pacchetto di azioni Vodafone, che alza la voce sull’ipotesi di disimpegno di Vodafone.
“Se il management di Vodafone intende perseguire accordi per uscire da Verizon Wireless, allora l’intero board di Vodafone dovrebbe essere cacciato per incompetenza”, ha scritto sul blog aziendale John Hempton, responsabile degli investimenti del fondo Bronte Capital, per il quale Vodafone rappresenta la terza maggior posizione in portafoglio.
A scatenare le critiche del fondo australiano l’apertura di Colao all’ipotesi di cessione. “Non so” se la proprietà di Verizon Wireless “potrà essere la stessa fra un anno” e aggiungendo che Vodafone ha una visione aperta “su tutto”. Ma, allo stesso tempo, avverte: “Gli Stati Uniti sono un mercato sano ma dobbiamo valutare bene. Verizon è una parte importante degli asset e del valore di Borsa di Vodafone”.
Negli ultimi tempi, Verizon Communications, che detiene il 55% in Verizon Wireless, avrebbe manifestato interesse a rilevare il controllo completo nell’operatore Usa, rilevando il pacchetto detenuto da Vodafone che, secondo stime, ha un valore di circa 100 miliardi di dollari.