Il 15 dicembre l’Assemblea dei Soci ha approvato il nuovo Piano Industriale triennale di Lepida. Questa approvazione viene a valle della approvazione nel Cda del 12.10.2022, delle discussioni in Comitato Permanente di Indirizzo con approvazione il 17.11.2022. Il Piano è stato approvato all’unanimità ed è disponibile al link http://1mkuaba0.chaos.cc.
Le modifiche più rilevanti rispetto all’edizione precedente riguardano la ricerca di un maggiore efficientamento energetico con lo studio e lo sviluppo di nuove soluzioni, l’introduzione di un nuovi punti di accesso alla rete per videosorveglianza, la previsione di sistemi di interscambio dei contrassegni Ztl, l’ulteriore specificazione delle attività per la gestione della piattaforma per le rilevazioni statistiche in ambito turistico, la creazione dell’Osservatorio della connettività della Regione Emilia-Romagna, l’ampliamento delle azioni previste per la Giustizia Digitale.
Il ruolo della formazione
Lepida si concentra anche sulla formazione, in particolare per i propri servizi, verso i Soci, i professionisti e coloro che lavorano a contatto con l’utenza, sportelli. Un’attenzione particolare viene posta alla Customer Satisfaction. Tre i progetti strategici su cui si orientano le azioni: Cup Unico Regionale, Big Data Hpc Margherita e Digital Innovation Hub. Sotto il profilo organizzativo la Società viene strutturata in Dipartimenti, Divisioni e Progetti. Nel Piano vengono inseriti non solo i dati quantitativi delle attese per il 2023 e delle previsioni 2024 e 2025, ma per la prima volta debuttano anche gli Sla previsti per ogni singola azione.
Lo smart working
Lo Smart Working diventa elemento di piano, con un’adesione attuale al 78% degli Fte, con 170 giornate/anno medie contrattualizzate per anno e con posizioni di lavoro tutte allocate in modo dinamico. L’attenzione per il personale è massima, con un sistema di incentivazione e di progressioni orizzontali e verticali meticolosamente normato e indirizzato verso la massima oggettività. Sono 657 gli Fte a Piano, inferiori all’anno precedente in quanto viene tolto il Numero Unico dell’Emergenza.
Le tematiche dell’emergenza
Queste rimangono comunque ben rappresentate nella Divisione ora chiamata Sicurezza, Ambiente & Emergenza. Un’attenzione alla sicurezza va anche nella definizione di un’area che si occupa esplicitamente delle funzioni di Dpo. Sotto il profilo economico il 2023 segna una previsione a 88 milioni, al solito minimizzando l’utile come è atteso per una società consortile.