TABLET

Google, a luglio il nuovo Nexus 7

Sulla rampa di lancio il nuovo mini-tablet che sfida il “piccolo” iPad. Con un prezzo sempre più low cost

Pubblicato il 04 Apr 2013

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Le dimensioni contano, anche nel campo della telefonia mobile. Google l’aveva già capito l’anno scorso, lanciando sul mercato il suo Nexus 7, più piccolo dell’iPad. Il successo del primo modello ha portato Big G a lavorare già al successore: secondo l’agenzia Reuters, infatti, sarà svelato a luglio il Nexus 7 di nuova generazione.

La sfida contro Apple si giocherà proprio sul terreno dei tablet da 7 pollici, perché il nemico giurato del nuovo dispositivo Android sarà l’iPad mini. Il modello più economico di Cupertino, sebbene sia stato pensato proprio per intercettare i gusti della clientela con medio-bassa capacità di spesa, potrebbe non essere sufficientemente low-cost. Stando alle indiscrezioni il prezzo del nuovo Nexus 7 sarà di soli 149 dollari, meno della metà dell’omologo con la Mela.

A un costo ancora più basso del precedente (venduto a 199 dollari, ndr), chi sceglierà il nuovo tablet di Google si porterà a casa un concentrato di tecnologia che non ha nulla da invidiare all’iPad mini. Il secondo scoop di Reuters è proprio questo: Mountain View avrebbe sostituito i processori Nvidia Tegra 3 con i Qualcomm Snapdragon, affinato il design e lo spessore, e aumentato la risoluzione del display.

I più appassionati non faticano a riconoscere che, se tutte le indiscrezioni fossero confermate, il nuovo Nexus 7 batterebbe di gran lunga l’iPad mini, esattamente come il suo predecessore aveva stracciato l’iPad dopo solo un mese dal debutto nei negozi, con 5 milioni di dispositivi venduti. A luglio, stavolta, dovrebbero arrivare sul mercato ben 8 milioni di tablet.

Mantenere il prezzo basso è la strategia scelta da Google per vendere il maggior numero possibile di dispositivi, non tanto per il risultato commerciale in sé, quanto perché contribuendo ad aumentare il numero di consumatori che accede al web, Big G farà affari d’oro con la pubblicità. Né Qualcomm Google hanno fornito una conferma ufficiale, ma a Cupertino qualcuno sta già tremando.

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