Raggiungere una velocità sulla rete di accesso fino a 50Gbps: Open Fiber si prepara per la sfida della banda larghissima grazie alla sperimentazione del nuovo servizio accesso broadband 50G-PON (50Giga).
La wholesale company guidata da Mario Rossetti ha effettuato test in ambiente controllato – fra le prime in Italia – “e i risultati mostrano le grandi potenzialità di questo upgrade tecnologico in termini di ampiezza di banda e tempi di latenza di alcune decine di microsecondi”, fa sapere l’azienda in una nota. La sperimentazione ha dimostrato, inoltre, la possibilità di far viaggiare il nuovo servizio 50 giga in parallelo, e senza interferenze, ai servizi già proposti dall’azienda (XGS-Pon ovvero 10GB).
Il 50 G-Pon nuova frontiera tecnologica
Con il 50GPon si apre la nuova frontiera tecnologica: “La tecnologia aprirà una serie di nuovi scenari di servizio e sarà determinante nel rilegamento degli elementi di rete d’accesso delle reti mobili 5G. Le reti mobili di nuova generazione hanno, infatti, bisogno di una densificazione delle antenne di trasmissione (microcelle) e di una grande capacità trasmissiva delle reti stesse. Grazie alla tecnologia 50G-PON e alla capillarità della rete Pon, la rete di accesso Ftth diventa una piattaforma che consente di realizzare la convergenza fisso mobile diventando un importante abilitatore per nuove applicazioni che viaggeranno sulla rete 5G, dalla domotica alla guida assistita, dal Metaverso all’intelligenza artificiale”.
Il debutto sul mercato
“Il successo di questa sperimentazione ci permetterà in breve tempo di fornire agli operatori partner un nuovo standard da proporre ai propri clienti, aziende e pubbliche amministrazioni in grado di supportare i più evoluti servizi digitali di oggi e quelli futuri”, annuncia Guido Bertinetti, Direttore Network & Operations -. Open Fiber è da sempre pioniera nella ricerca di soluzioni tecnologiche all’avanguardia che consentano capacità e velocità sempre maggiori nella trasmissione dei dati”.