Giorni “neri” per i serizi di posta elettronica. Dopo il down delle caselle mail di Libero e Virgilio, inaccessibili da domenica scorsa, anche Microsoft sta indagando su un problema di rete che ha colpito Teams e Outlook e che ha causato l’interruzione del servizio per migliaia di utenti in tutto il mondo.
“Abbiamo isolato il problema”, legato a problemi di “configurazione di rete”, e “stiamo cercando la migliore strategia per porvi rimedio”, ha scritto Microsoft su Twitter.
Redmond però non ha comunicato il numero di utenti impattati dal problema, ma secondo i dati di Downdetector ci sarebbero state 3.900 interruzioni in India e oltre 900 in Giappone. Segnalazioni anche dall’Australia, dalla Gran Bretagna e dagli Emirati Arabi.
L’interruzione del servizio
La maggior parte degli utenti non è riuscito a scambiare messaggi, partecipare a chiamate o utilizzare qualsiasi funzione dell’applicazione Teams. Su Twitter per condividere gli aggiornamenti sull’interruzione, gli utenti hanno utilizzato l’hashtag #MicrosoftTeams che è subito diventato trend topic.
Microsoft Teams, utilizzato da oltre 280 milioni di persone in tutto il mondo, è diventato parte integrante delle attività quotidiane, sia nelle scuole sia nelle aziende, dove si utilizza il servizio per effettuare chiamate, pianificare riunioni e organizzare il flusso di lavoro.
Tra gli altri servizi interessati al disservizio ci sono Microsoft Exchange Online, SharePoint Online e OneDrive for Business.
Il ripristino
Microsoft ha ripristinato tutti i suoi servizi dopo circa quattro ore. La pagina di status di Azure mostra che l’interruzione ha interessato Stati Uniti, Europa, Asia Pacifico, Medio Oriente e Africa. Azure, ha 15 milioni di clienti aziendali e oltre 500 milioni di utenti attivi, secondo i dati Microsoft, una sua interruzione può avere un impatto su più servizi e creare un effetto domino poiché quasi tutte le più grandi aziende del mondo utilizzano la piattaforma. Il disservizio è stato creato da una errata configurazione di rete; in un tweet l’azienda di Redmond ha spiegato che stava utilizzando “un’infrastruttura aggiuntiva per accelerare il processo di ripristino”.
Il caso delle mail di Libero e Virgilio
Dalla notte tra domenica 22 e lunedì 23 gennaio milioni di caselle di posta elettronica di Libero e Virgilio, gestite da Italiaonline, sono inaccessibili a causa di un guasto. Per gli utenti è impossibile accedere alla schermata da cui consultare le mail da desktop, così come non è possibile ricevere o inviare posta da smartphone.
Secondo le stime sarebbero 9 milioni gli account interessati al down. Gli unici account che non sembrano avere problemi sono le Pec di Libero, cioè la posta elettronica certificata.
Italiaonline al lavoro
“Stiamo lavorando incessantemente da ormai diverse ore per risolvere un problema infrastrutturale inaspettato e imprevisto – spiega Diego Rizzi, Chief Technology Officer di Italiaonline – e che non è dipeso da sistemi sviluppati di Italiaonline. Possiamo rassicurare, come già scritto sui nostri portali e touchpoint digitali, che i nostri utenti sono stati in questa situazione di emergenza, e continueranno ad essere sempre, la nostra priorità. L’attuale situazione non è dipendente da attacchi cyber esterni”.
“Come abbiamo avuto modo di comunicare ai nostri utenti in queste ore, in 25 anni di servizio fedele agli italiani, non ci è mai successo di restare off-line per così tanto tempo.
Abbiamo letto tutti i messaggi comparsi sui social network e compreso perfettamente i disagi arrecati. Sappiamo che milioni di italiani contano su di noi per comunicare e questo ci sta dando la spinta per lavorare giorno e notte per risolvere il problema il più velocemente possibile.
Non possiamo che scusarci e ringraziarvi per la pazienza e la fiducia – conclude – Prevediamo di poter avere maggiori informazioni nelle prossime ore. In ogni caso terremo aggiornati i nostri utenti, come fatto finora, attraverso i canali di Italiaonline”.
I motivi del down di Libero e Virgilio
Italiaonline spiega anche le cause del down. “Nelle scorse settimane, al fine di offrire un servizio sempre migliore e sempre più aggiornato, abbiamo introdotto un’innovativa tecnologia di storage a supporto delle nostre caselle mail, fornita da un vendor esterno, un produttore di tecnologie di storage utilizzato da alcune delle più grandi società al mondo – si legge in una nota – Purtroppo, un bug del sistema operativo ne ha compromesso il corretto funzionamento e, di conseguenza, quello delle caselle di posta presenti su di esso. Il vendor sta lavorando incessantemente per la risoluzione del problema, creando un fix per la soluzione della problematica, con il supporto di tutti i nostri team interni. Trattandosi però di un bug a livello di sistema operativo, la soluzione sta richiedendo i tempi tecnici di sviluppo, con l’obiettivo primario di tutelare l’integrità dei dati”.
Italiaonline punta a riaprire la caselle in maniera stabile nel prossime 24/48 ore
La reazione di Butti
In una nota il sottosegretario all’Innovazione, Alessio Butti, fa sapere di aver contattato attraverso gli uffici del Dipartimento per la trasformazione digitale “l’amministratore delegato di Italiaonline al fine di chiarire le origini del problema e individuare quanto prima una soluzione che possa garantire il rispetto dell’integrità dei dati degli utenti”.