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WhatsApp, per Google un altro acquisto “dopato”?

Un miliardo di dollari è la cifra ipotizzata per il take over. Ma gli analisti sono dubbiosi: l’applicazione genera ancora entrate per soli 100 milioni di dollari all’anno

Pubblicato il 08 Apr 2013

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Google avrebbe messo gli occhi su WhatsApp, l’instant messenger mobile più scaricato sugli smartphone a livello globale. Secondo il sito specializzato Digital Trends, Big G sarebbe pronta a mettere sul piatto un’offerta di 1 miliardo di dollari. Secondo le fonti, Google avrebbe già intavolato negoziati per procedere all’acquisizione: WhatsApp, dal canto suo, starebbe trattando per strappare un prezzo più alto.

L’operazione aprirebbe infatti nuovi fronti nella sfida tra colossi hi-tech o Internet per offrire servizi di collegamento e condivisione, dai messaggi alle fotografie. La cifra di un miliardo sarebbe simile a quanto pagato l’anno scorso da Facebook proprio per il sito di condivisione di foto Instagram.

Non mancano le perplessità degli operatori e investitori sul rischio che sia già salito troppo: alcuni ritengono che Facebook abbia pagato troppo per Instagram. E WhatsApp genera entrate stimate ancora soltanto in circa cento milioni di dollari l’anno. La sua popolarita’ e’ tuttavia innegabile e in aumento: ha stabilito il suo piu’ recente record con 18 milioni di messaggi totali scambiati in un solo giorno alla vigilia di Capodanno. E’ ormai diventata la seconda applicazione per numero di acquisti nel negozio virtuale di iTunes di Apple. E può essere usata su tutte le maggiori piattaforme, da Android di Google a Ios di Apple e a Windows di Microsoft. L’abbonamento costa 99 centesimi di dollaro l’anno dopo il primo anno.

C’è da dire che già l’anno scorso a dicembre erano circolate speculazioni di un possibile interessamento di Facebook per WhatsApp. Voci che non si tradussero in nulla di concreto. L’interesse di Google per la app di comunicazione mobile, già scaricata da cento milioni di utenti, sarebbe molto concreta anche come controffensiva del search engine nei confronti del social network di Mark Zuckerberg, che non più tardi di giovedì scorso ha lanciato Home, la super App che di fatto “colonizza” Android.

Facebook, diversamente da Google, dispone già del suo Messenger, che di certo trarrà giovamento in termini di utilizzo dall’integrazione con Android.

Secondo stime degli analisti, il fatturato annuo di WhatsApp si aggira intorno ai 100 milioni di dollari all’anno.

Secondo Digital Trend, i messaggi rappresentano per Google un tallone d’Achille nel settore della comunicazione mobile; anche il product manager dell’azienda, Nikhyl Singhal, lo ha ammesso su GigaOM a giugno, dichiarando che “su questo abbiamo fatto un lavoro incredibilmente povero nel servire i nostri utenti”. Un settore nel quale Facebook con il suo Messenger e Microsoft grazie a Skype sono posizionati molto meglio di Mountain View, in un settore nel quale le telco soffrono, con l’erosione endemica dei ricavi degli sms.

Detto questo, l’interesse di Google per WhatsApp non sarebbe certo un fulmine a ciel sereno. La app multipiattaforma consente agli utenti di inviare messaggini indipendentemente dal sistema operativo utilizzato, sia esso iOs, Android, Blackberry o Windows Phone. Da poco tempo WhatsApp ha introdotto un canone annuo di poco meno di un euro.

Non è ancora chiaro in che modo Google vorrà procedere con l’integrazione WhatsApp. Secondo voci che circolano in Rete, Google potrebbe subito integrare lo staff della società per sviluppare un servizio di messaging proprietario, battezzato Babble, che dovrebbe arrivare entro fine anno. WhatsApp consentirebbe inoltre a Google di rafforzare la sua piattaforma social Google+, che fatica a contrastare lo strapotere di Facebook.

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