GLI INCENTIVI PUBBLICI

Sportello innovazione imprese: come accedere ai nuovi fondi

Agevolazioni per progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di prodotti, processi o servizi. Domande al via il 31 gennaio. Ammontano a 165 milioni di euro le risorse destinate alle regioni del Mezzogiorno su 485 milioni complessivi

Pubblicato il 31 Gen 2023

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Sono aperte le domande per il secondo sportello innovazione imprese, la misura che agevola le imprese che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria e di ricerca. Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato tutte le informazioni al riguardo. Le risorse disponibili sono quasi 485,4 milioni di euro suddivisi per regione, di cui 165 milioni sono riservati ai progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nei territori el Mezzogiorno. La domanda di agevolazione e la documentazione relativa devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica dalle ore 10.00 alle ore 18.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 31 gennaio 2023 utilizzando la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) per la richiesta delle agevolazioni a valere sull’intervento “Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 – Accordi per l’innovazione”.

Vediamo nello specifico quali progetti vengono finanziati e quali sono i requisiti e le modalità per accedere alla misura.

A chi si rivolge

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria (attività di cui all’art. 2195 del codice civile, numeri 1, 3 e 5) nonché attività di ricerca.

Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro, fino a un massimo di cinque soggetti co-proponenti. Possono essere soggetti co-proponenti di un progetto congiunto anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti alle linee di intervento “Sistemi alimentari”, “Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione” e “Sistemi circolari”, anche le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c.

Un soggetto proponente può presentare una sola domanda di agevolazione in qualità di singolo proponente o in qualità di soggetto capofila di un progetto congiunto.

Come si accede

Per l’accesso alla piattaforma e per la presentazione delle domande di agevolazione:

  • utilizzare la procedura disponibile nel sito internet del Soggetto gestore (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) per la presentazione delle proposte progettuali a valere sull’intervento “Decreto ministeriale 31 dicembre 2021 – Accordi per l’innovazione”
  • utilizzare l’indirizzo info_domandefcs@mcc.it per informazioni sulla presentazione dei progetti.

Quali progetti vengono finanziati

Progetti riguardanti attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs) nell’ambito delle seguenti aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro del Programma quadro di ricerca e innovazione “Orizzonte Europa”, di cui al Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021:

  • Tecnologie di fabbricazione
  • Tecnologie digitali fondamentali, comprese le tecnologie quantistiche
  • Tecnologie abilitanti emergenti
  • Materiali avanzati
  • Intelligenza artificiale e robotica
  • Industrie circolari
  • Industria pulita a basse emissioni di carbonio
  • Malattie rare e non trasmissibili
  • Impianti industriali nella transizione energetica
  • Competitività industriale nel settore dei trasporti
  • Mobilità e trasporti puliti, sicuri e accessibili
  • Mobilità intelligente
  • Stoccaggio dell’energia
  • Sistemi alimentari
  • Sistemi di bioinnovazione nella bioeconomia dell’Unione
  • Sistemi circolari

I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni al Ministero.

La procedura

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni previste decreto ministeriale 31 dicembre 2021 è necessario che sia definito l’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al cofinanziamento dell’iniziativa.

Per l’attivazione della procedura negoziale diretta alla definizione dell’Accordo per l’innovazione i soggetti proponenti devono presentare al Ministero dello sviluppo economico la domanda di agevolazioni corredata della scheda tecnica, del piano di sviluppo del progetto e, nel caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti, del contratto di collaborazione.

Il Ministero, ricevuta la domanda di agevolazione, verifica la disponibilità delle risorse finanziarie e provvede all’istruttoria amministrativa, finanziaria e tecnica, sulla base della documentazione presentata. In tale ambito, in particolare, valuta:

  • le caratteristiche tecnico-economico-finanziarie e di ammissibilità del soggetto proponente;
  • la coerenza del progetto con le finalità dichiarate e con quelle di cui al presente decreto;
  • la conformità del progetto alle disposizioni nazionali ed europee di riferimento;
  • la fattibilità tecnica, la sostenibilità economico-finanziaria, la qualità tecnica e l’impatto del progetto di ricerca e sviluppo e la sussistenza delle condizioni di ammissibilità dello stesso;
  • la pertinenza e la congruità delle spese e dei costi previsti dal progetto di ricerca e sviluppo.

Nel caso in cui le valutazioni istruttorie si concludano con esito positivo si procede alla definizione dell’Accordo per l’innovazione tra il Ministero, i soggetti proponenti e le eventuali amministrazioni pubbliche interessate al sostegno del progetto di ricerca e sviluppo.

Successivamente alla stipula dell’Accordo, i soggetti proponenti sono tenuti a presentare la documentazione utile alla definizione del decreto di concessione.

Le risorse disponibili

A seguito della chiusura dei termini per la sottoscrizione degli Accordo quadro di cui all’articolo 4, del decreto direttoriale 14 novembre 2022, le risorse finanziarie disponibili per il territorio nazionale ammontano ad euro 485.390.000,00, di cui: euro 165.032.600,00 riservati ai progetti di ricerca e sviluppo da realizzare nei territori delle regioni del Mezzogiorno.

Il Ministero comunica tempestivamente, con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel proprio sito internet, l’avvenuto esaurimento delle risorse finanziarie. Con il medesimo provvedimento, è disposta la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande. Le domande presentate nelle more della chiusura dello sportello che non trovano copertura finanziaria si considerano decadute.

Il Soggetto gestore procede all’istruttoria delle domande di agevolazioni nel rispetto dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione. Le domande presentate nello stesso giorno sono, pertanto, considerate come pervenute nello stesso istante, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione, fatto salvo quanto previsto dal comma 5.

Nel caso in cui le risorse finanziarie residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito.

La suddivisione per regione

Come si presentano i progetti congiunti 

In caso di presentazione di progetti congiuntamente il contratto di collaborazione deve essere presentato unitamente alla domanda di agevolazioni, come previsto nell’allegato n. 2 al decreto direttoriale.

Il contratto può assumere la forma del contratto di rete o di altra tipologia di contratto (quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato) volta a definire una concreta collaborazione che sia stabile e coerente rispetto all’articolazione delle attività, espressamente finalizzata alla realizzazione del progetto proposto. Il contratto deve essere definito in conformità a quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, del DM 31 dicembre 2021 e stipulato secondo le modalità e con la forma giuridica previste dalla disciplina normativa che regola la tipologia di contratto prescelto.

Il documento da allegare alla domanda deve dare evidenza della sua valenza contrattuale e pertanto deve risultare debitamente sottoscritto e non può consistere in una mera lettera di intenti o in una semplice dichiarazione di impegni.

Agevolazioni concedibili

Ai sensi dell’articolo 6 del DM 31 dicembre 2021 le agevolazioni possono essere concesse nella forma del contributo diretto alla spesa e, qualora richiesto, del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto, comprensive delle eventuali maggiorazioni, stabilite dagli articoli 4 e 25 del regolamento (UE) 651/2014, a valere sulle risorse messe a disposizione dalle amministrazioni sottoscrittrici dell’Accordo per l’innovazione.

In particolare, il limite massimo dell’intensità d’aiuto delle agevolazioni concedibili è pari al 50% dei costi ammissibili di ricerca industriale e al 25% dei costi ammissibili di sviluppo sperimentale. Il finanziamento agevolato, qualora richiesto, è concedibile esclusivamente ai soggetti elencati all’articolo 3, comma 1, del DM 31 dicembre 2021 ed alle imprese agricole di cui all’articolo 3, comma 2, del medesimo decreto, nel limite del 20% del totale dei costi ammissibili di progetto, fermo restando il rispetto delle intensità massime, comprensive delle eventuali maggiorazioni ove applicabili, di cui all’articolo 25 del regolamento (UE) 651/2014. Le intensità di aiuto sono calcolate nel rispetto dei paragrafi 2 e 3 dell’articolo 7 del regolamento (UE) 651/2014. A tal fine, per il finanziamento agevolato l’importo dell’aiuto corrisponde all’equivalente sovvenzione lordo, che rappresenta l’importo dell’aiuto se fosse stato erogato al beneficiario sotto forma di sovvenzione al lordo di qualsiasi imposta o altro onere, da calcolare considerando gli elementi definiti nell’allegato n. 10 al decreto direttoriale 14 novembre 2022. A titolo esemplificativo, per un finanziamento agevolato di 1 milione di euro pari al 20% di un’attività di ricerca industriale di importo pari a 5 milioni di euro, se l’equivalente sovvenzione lordo del finanziamento agevolato calcolato per la specifica operazione secondo i predetti elementi assume un valore di 50 mila euro, l’importo dell’intensità di aiuto relativa al finanziamento agevolato non sarà superiore al 4%

Informazioni e FAQ

Alle richieste di chiarimenti pervenute viene fornita una risposta nella sezione Domande Frequenti (FAQ). Non verranno date risposte a quesiti relativi a casi specifici ma solo a quelli aventi carattere generale relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative.

Per informazioni sull’attuazione e rendicontazione dei progetti di ricerca e sviluppo, utilizzare l’indirizzo info_fcs@mcc.it.

Per i soli quesiti di natura normativa, relativi all’interpretazione delle disposizioni attuative, e per i quesiti riguardanti la procedura di definizione degli Accordi per l’innovazione è attivo l’indirizzo di posta elettronica: accordi.innovazione@mise.gov.it

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