Windows XP va in pensione fra un anno, ma la maggior parte dei Cio non se ne cura e continua a usarlo senza porsi il problema del dopo. Problemi di sicurezza in vista, quindi, per le aziende che continuano ad utilizzare il software di Microsoft. Lo scrivo il Financial Times, ricordando che a partire dall’8 aprile 2014 – fra un anno esatto – Redmond non supporterà più XP.
Ma per ora le imprese, in particolare quelle del Regno Unito, non sembrano consapevoli dei rischi alla cybersecurity. Secondo una ricerca della Camwood, società di consulenza britannica, il 20% degli IT manager inglesi ha detto che continuerà a usare il sistema operativo, anche senza aggiornamenti sul fronte security e senza il supporto di Microsoft. Su un campione di 250 Cio di aziende con più di 2mila dipendenti, il 50% non ha ancora iniziato ad affrontare il problema, a fronte del 42% che ha già iniziato un’attività di upgrading del software Windows. Insomma, per ora il problema della migrazione su un un nuovo sistema operativo è ancora in stand by.
Secondo Gartner, già quest’anno il 60% dei vendor indipendenti di software ha in cantiere il lancio di nuovi prodotti che non supportano XP.
Il nuovo Windows 8 lanciato ad agosto e basato sul paradigma touch per ora è stato spinto in particolare nel mercato consumer.