LE STIME

5G, entro il 2027 il giro d’affari globale raddoppierà a 625 miliardi

Secondo Juniper Research nei prossimi quattro anni l’incremento del valore dei servizi sulle reti di quinta generazione, che genereranno l’80% delle revenue degli operatori, sarà trainato dalla migrazione degli abbonamenti di telefonia mobile e dal crescente utilizzo di esim all’interno di dispositivi e hotspot wi-fi

Pubblicato il 06 Feb 2023

5g-3

Gli operatori di Tlc dovrebbero generare 625 miliardi di dollari di ricavi dai servizi 5G a livello globale entro il 2027, raddoppiando quindi il giro d’affari da 310 miliardi di dollari previsto per il 2023. A dirlo è il rapporto “Operator Revenue Strategies: Business Models, Emerging Technologies & Market Forecasts 2023-2027”, stilato da Juniper Research, secondo il quale l’incremento del 100% nei prossimi quattro anni sarà trainata dalla migrazione degli abbonamenti di telefonia mobile verso le reti 5G e dalla crescente inclusione di eSim in dispositivi come laptop e hotspot Wi-Fi.

Il 5G rappresenterà l’80% dei ricavi degli operatori

La ricerca prevede che l’80% dei ricavi dei servizi fatturati dagli operatori a livello globale sarà attribuibile al 5G entro il 2027, consentendo alle telco di garantire un ritorno sugli investimenti nelle loro reti di quinta generazione. Inoltre, la continua implementazione delle eSim nei nuovi dispositivi farà crescere il traffico dati cellulare globale di oltre il 180% tra il 2023 e il 2027, assorbendo parte dei flussi oggi assegnati alle reti fisse e Wi-Fi.
“I dispositivi dotati di eSim determineranno una crescita significativa dei dati cellulari, poiché i consumatori sfruttano le reti cellulari per casi d’uso che storicamente hanno utilizzato le reti fisse”, commenta l’autore della ricerca Frederick Savage. “Gli operatori devono garantire che le reti, comprese quelle 5G e le prossime 6G, siano a prova di futuro, implementando le nuove tecnologie in tutte le reti”.

Lo sviluppo del 6G richiede investimenti di lungo termine

Per prepararsi a questa crescente domanda di dati cellulari, il rapporto prevede che gli standard 6G debbano adottare tecnologie innovative che non sono attualmente utilizzate negli standard 5G. Juniper Research identifica le reti non terrestri (Ntn) e le bande di frequenza sub-1THz come tecnologie chiave da porre al centro delle prove e dei test iniziali delle reti 6G, per fornire maggiori capacità di trasmissione dati rispetto alle reti 5G esistenti.
La ricerca, infine, avverte che l’aumento dei costi generato dall’uso dei satelliti per le reti non terrestri e i costi di acquisizione dello spettro ad alta frequenza comporteranno tempi più lunghi per garantire agli operatori un ritorno sugli investimenti 6G. Di conseguenza, invita l’industria delle telecomunicazioni a stringere partnership con specialisti della connettività non terrestre, beneficiando così di minori costi di investimento nelle reti 6G.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Social
Analisi
Video
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati