SMART GRID

Enel, Starace: “Rete elettrica italiana la migliore e la più digitale al mondo”

Nel 2022 superato il milione di impianti connessi, quest’anno si punta al raddoppio. La filiera nazionale delle tecnologie per le energie rinnovabili e la smart energyvale 12,4 miliardi di euro e conta oltre 37mila addetti

Pubblicato il 08 Feb 2023

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“L’Italia ha la migliore rete di elettricità nel mondo ed è il Paese che ha il più grande numero di impianti (oltre 1 milione) connesso: l’anno scorso si sono contati 170 mila allacci e quest’anno il numero raddoppierà”. Lo ha spiegato l‘amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, presentando lo studio di Enel Foundation, realizzato con Althesys ed Elettricità Futura, sul ‘Piano 2030 del settore elettrico: le opportunità per la filiera italiana’.

L’ad ha colto l’occasione per puntualizzare che “l’industria elettrica italiana ha un riconoscimento all’esterno maggiore che nel Paese e può dare un contributo alla velocissima riconversione energetica necessaria e centrare gli obiettivi del governo”. “Ora – ha aggiunto – inizia una nuova partita per il prossimo decennio: l’elettrificazione dei consumi energetici“, un tema su cui “in Italia abbiamo un futuro importante e un’occasione colossale, se ci concentriamo su punti di forza” essendo “forti nella digitalizzazione della rete e avendo intelligenza, capacità di innovazione e anche un po’ di imprenditorialità”.  “La tecnologia permette all’Italia di diventare più indipendente dal punto di vista energetico e va utilizzata”, ha concluso Starace.

Una filiera da 12,4 miliardi di euro e 37mila addetti

Il report rivela che la filiera filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e la smart energy (Desire, digital, efficient, sustainable, innovative, renewable energy) “presenta oggi un valore della produzione di circa 12,4 miliardi di euro e conta oltre 37mila addetti”, in in quadro in cui “le aziende attive, in tutto o in parte, sono 790, di cui quasi 400 specializzate”.
“L’Italia – si legge nel documento – ha sviluppato negli anni un articolato tessuto industriale nelle tecnologie e nei componenti elettrici che sta ora vivendo una fase di trasformazione determinata dalla transizione energetica“.

Italia forte nelle infrastrutture di rete e nei componenti

“Diversi sono i segmenti – si puntualizza -: dalle tecnologie per la generazione da rinnovabili alle infrastrutture, dall’elettrificazione della mobilità alla digitalizzazione. Se la presenza nelle tecnologie di base (come eolico e fotovoltaico, ormai appannaggio di pochi player globali) è limitata, più forte è il presidio di quelle inerenti alle infrastrutture di rete e alle componenti, dove il nostro Paese è esportatore. L’Italia mostra di poter rispondere attualmente alla quasi totalità del fabbisogno di servizi per il settore fotovoltaico, per la ricarica dei veicoli elettrici e per la digitalizzazione degli edifici”.

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