IL RICONOSCIMENTO

Innovazione, al network dei centri italiani il “marchio di qualità” della Ue

La rete formata da Cefriel, Links, Fbk, Università Federico II di Napoli, insieme a Intesa Sanpaolo, ha ottenuto la Seal of exellence dedicata alle proposte progettuali di grande valore e conformi agli standard di qualità Horizon

Pubblicato il 17 Feb 2023

innovazione-160617111305

I centri italiani di innovazione tecnologica ricevono la Seal of excellence dalla Ue. InnovAction, network italiano dei Centri per l’Innovazione Tecnologica formato da Cefriel (capofila), Links, Fbk e l’Università Federico II di Napoli, insieme a Banca Intesa Sanpaolo, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento europeo dedicato a proposte progettuali di ricerca e innovazione di grande valore e conformi agli standard di qualità Horizon.

La Twin Transition

La Twin Transition è la soluzione per unire la transizione sostenibile e digitale con le tecnologie avanzate e la circular economy: un tema di importanza cruciale per la competitività futura delle aziende italiane. I servizi offerti potenziano le competenze e le capacità operative attraverso formazione mirata, supportano le attività di test-before-invest per soluzioni innovative in ambienti dedicati, facilitano l’accesso a finanziamenti e fondi attraverso specifici servizi e attività di networking con gli stakeholder di maggior rilievo e promuovono la creazione di un ecosistema per l’innovazione sul tema della Twin Transition nelle regioni di interesse.

InnovAction, cos’è e cosa fa

E InnovAction mira proprio a diventare il punto di riferimento in Italia e in Europa sull’argomento della Twin Transition, supportando le micro, piccole e medie imprese in Italia e all’interno della rete Edih (European Digital Innovation Hub) e configurandosi come nodo centrale di una rete diffusa di centri di generazione di innovazione e di competenze, costruita sul modello del Fraunhofer tedesco.

Costruire una rete d’innovazione, l’obiettivo di InnovAction, è un’opportunità per i centri specializzati, ma anche per imprese, PA, terzo settore e per il Paese in generale. Significa infatti creare un ecosistema per la promozione e diffusione dell’innovazione, attraverso la collaborazione e il coordinamento di centri indipendenti distribuiti sul territorio, mettendo così a sistema, confrontando e condividendo in modo veloce e diffuso le conoscenze e competenze utili allo sviluppo economico e sociale. L’obiettivo finale è concepire, proporre e promuovere politiche coordinate per l’innovazione. Imprese, PA e terzo settore ne traggono il vantaggio di una visione ampia e coerente delle esperienze e competenze disponibili sul territorio per lo sviluppo dell’innovazione. Si favorisce la più veloce applicazione dell’open innovation, a prescindere dal settore e dalla dimensione organizzativa, si abbassano i costi e si riducono ostacoli e rischi che potrebbero rallentare e mettere a repentaglio i processi di innovazione. Si può così arrivare ad ampliare la partecipazione di imprese e persone per contribuire all’accelerazione dei processi innovazione e per spingere il “made in Italy” tecnologico.

“InnovAction si candida a rappresentare uno dei più importanti cluster italiani nel campo dell’innovazione e del trasferimento tecnologico – spiega una nota – Il numero limitato di partner garantisce una semplificazione dei processi di governance permettendo una maggiore focalizzazione rivolta a massimizzare l’operatività progettuale ed esecutiva. Con i centri di innovazione distribuiti in diversi punti del territorio nazionale – Campania NewSteel di Napoli, Cefriel di Milano, Fondazione Bruno Kessler di Trento, Fondazione Links di Torino – InnovAction agisce a livello multiregionale, con forti connessioni che si estendono anche oltre attraverso la rete Een (Enterprise Europe Network) italiana di cui alcuni partner fanno parte”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati