I RISULTATI FINANZIARI

Digital360, Rangone: “Pronti a gestire la nuova ondata di crescita organica”

Il Gruppo anticipa i dati preconsuntivi 2022: forte incremento delle dimensioni del business a seguito delle importanti acquisizioni messe a segno nell’anno e dell’internazionalizzazione nei Paesi Latam. Il valore del fatturato balza a 77 milioni, +85% e l’ebitda si attesta a 14 milioni, +75%. In aumento gli investimenti in tecnologia

Pubblicato il 17 Feb 2023

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Si chiude all’insegna del forte incremento delle dimensioni del business e di importanti investimenti il 2022 del Gruppo Digital360.

I dati preconsuntivi 2022 del Gruppo Digital360

Dai dati preconsuntivi dell’anno (il bilancio consolidato sarà approvato dal cda il prossimo 30 marzo) emerge un fatturato proforma per un valore superiore ai 77 milioni di euro, contro i 41,4 milioni dell’anno precedente, pari a una crescita dell’85% (calcolando un perimetro di consolidamento di 12 mesi, senza tener conto della data di conclusione delle nuove acquisizioni) e l’Ebitda proforma raggiunge quota 14 milioni, un balzo del 75% rispetto agli 8 milioni del 2021. In leggera riduzione l’Ebitda margin dal 19% del 2021 al 18% del 2022.

La crescita a parità di perimetro (ossia considerando le sole società già presenti nel Gruppo al 31.12.2021) risulta pari al 10% a livello di fatturato e 5% a livello di Ebitda, inferiore rispetto agli anni passati – spiega l’azienda in una nota – a causa prevalentemente dell’indirizzamento degli executive più senior verso il supporto all’integrazione delle acquisizioni in Italia e all’estero e al rafforzamento del management corporate.

“I risultati ottenuti nel 2022 sono fortemente influenzati dalle importanti acquisizioni effettuate nel corso dell’anno, che, da una parte incrementano notevolmente le dimensioni del business del Gruppo Digital360, e dall’altra hanno comportato investimenti sia finanziari sia manageriali importanti – commenta il presidente Andrea Rangone -. Siamo adesso ben strutturati per gestire la nuova ondata di crescita organica che si innescherà su questo maggiore volume di business nei prossimi anni, a partire già da quello in corso”.

Gli investimenti in tecnologia e l’internazionalizzazione

L’andamento finanziario del Gruppo risente degli investimenti fatti in tecnologia e soprattutto delle acquisizioni concluse: la posizione netta finanziaria passa da creditoria a fine 2021 per 3,1 milioni di euro a debitoria a fine 2022 per un saldo stimato di circa 14 milioni di euro. La variazione è ascrivibile, per circa 20 milioni di euro, agli esborsi collegati alle acquisizioni.

L’importante piano acquisitivo realizzato nel 2022 ha generato alcune ulteriori obbligazioni prospettiche: da un lato i pagamenti differiti al 2023 sulle acquisizioni già concluse, per circa 7 milioni di euro (non inclusi nella posizione finanziaria netta); dall’altro il Gruppo dovrà sostenere esborsi prospettici legati all’esercizio delle opzioni put&call per l’acquisizione delle residue quote di minoranza: la valorizzazione di tali impegni non è al momento definibile – comunica l’azienda – perché dipenderà dalle performance nei prossimi anni delle società acquisite e dalla quota che sarà pagata in azioni (fino al 30%).

Nel corso del 2022 si è concretizzato un ambizioso percorso di internazionalizzazione in Spagna e in America Latina, che ha visto l’entrata nel Gruppo di numerose società guidate da imprenditori di valore – sottolinea Raffaello Balocco, ceo di Digital360 –Nel corso del 2023 trasferiremo l’innovativo modello di business applicato con successo in Italia, con l’obiettivo di diventare il player di riferimento all’interno di mercati con grandi potenzialità di crescita”.

Il mercato italiano e il ruolo forte del digitale

“Gli ottimi risultati conseguiti dal Gruppo nell’esercizio 2022 si collocano al termine di un triennio caratterizzato da un contesto mondiale complicato, che ha visto prima la pandemia e poi quasi un anno di conflitto fra Russia e Ucraina – evidenzia Gabriele Faggioli, ceo di Digital360 –. In tale contesto però sono emersi nitidamente il ruolo e l’importanza del digitale, fattore di business pervasivo e indispensabile tanto nella pubblica amministrazione quanto nel settore privato”.

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