Una guida pratica per farsi strada in un contesto in cui digitale giocherà un ruolo sempre più centrale. Dopo “Get in the Game”, l’amministratore delegato di Fastweb Alberto Calcagno raddoppia con “Tu sei Futuro”, un libro che vuole ispirare soprattutto le nuove generazioni e infondere ottimismo nel domani con la convinzione che occorra soprattutto avere fiducia nelle proprie capacità, anche nelle situazioni difficili, e la volontà di mettersi in gioco per rendere reale la proiezione di sé stessi.
Calcagno, lei considera il digitale la lingua inglese del terzo millennio. Le competenze digitali abbracciano un campo molto ampio. E l’evoluzione dello scenario marcia a un ritmo talmente veloce da rendere complessa la visione sul futuro. Se dovesse consigliare a un giovane come indirizzare il percorso di studi cosa gli consiglierebbe in questo momento?
Quello che stiamo vivendo da diversi anni è una vera e propria rivoluzione che sta interessando sempre di più tutti gli ambiti della nostra vita, e il motore propulsivo di questo cambiamento epocale è il digitale. Ed è proprio in questa direzione che consiglierei a un ragazzo o a una ragazza di guardare per i propri studi perché in futuro le professioni digitali saranno sempre più richieste dal mercato del lavoro. Pensiamo solo allo sviluppo straordinario dei nuovi prodotti e servizi che si basano sulla raccolta e l’analisi dei dati. Cloud, Intelligenza Artificiale, Internet of Things sono ambiti in pieno sviluppo e che richiederanno persone altamente qualificate con capacità e competenze specifiche. Ma non solo. Nuove figure professionali verranno richieste per il settore della cyber sicurezza così come per la sostenibilità ambientale per la salvaguardia del pianeta o per esempio per la medicina d’avanguardia. Proprio per aiutare i ragazzi nelle loro scelte abbiamo creato a Milano, all’interno di Step FuturAbility District, un’area dedicata alle professioni del futuro. L’obiettivo è ispirare i ragazzi facendogli comprendere di che cosa si occupano i mestieri del domani e il loro impatto sul mondo.
In Italia, ma non solo, permane un forte digital gender gap: la questione è in primis culturale e legata a pregiudizi sulla capacità delle donne di approcciare tematiche “tecniche”. Ma resta forte anche il gap manageriale e qui sono le aziende ad avere le maggiori responsabilità: poche donne ai vertici e nei cda. Cosa ne pensa e come state affrontando la questione in Fastweb?
Credo fortemente che le nuove tecnologie rappresentino una grande opportunità per le donne. Per questo da molti anni in Fastweb lavoriamo per rendere il nostro ambiente di lavoro sempre più inclusivo e sotto la spinta della nostra visione “Tu sei Futuro” abbiamo aumentato i nostri sforzi in questa direzione centrando l’obiettivo di raddoppiare per il 2022 le assunzioni di genere femminile rispetto all’anno precedente. Ma il nostro impegno non si esaurisce qui. Per il 2023 abbiamo scelto di rilanciare puntando ad assumere il 50% di donne in più sul totale delle assunzioni. Da anni, inoltre, manager e professioniste che lavorano nell’IT di Fastweb sono mentor presso scuole e istituti con l’obiettivo di ispirare le ragazze ad avvicinarsi alle materie Stem e proseguire i loro gli studi nelle materie tecnico-scientifiche. Inoltre, più del 65% delle persone che si iscrivono ai corsi della Fastweb Digital Academy è donna, un dato significativo che testimonia come il digitale sia un mondo dove le donne possono esprimere al meglio le loro potenzialità
La Fastweb Digital Academy è riconosciuta come un’eccellenza per la formazione di competenze innovative: quali sono i corsi che hanno avuto più successo e su quali “materie” e competenze si focalizzeranno i percorsi da qui ai prossimi mesi?
Siamo molto soddisfatti dell’impatto positivo fin qui generato, non solo verso le giovani generazioni ma anche verso la comunità nel suo complesso. Dalla sua nascita nel 2016, la scuola ha formato più di 80mila persone tra studenti e studentesse, giovani e meno giovani, professionisti e disoccupati con l’obiettivo di contribuire a colmare il gap di competenze digitali del Paese. Nel 2022 oltre 50.000 persone hanno avuto accesso a formazione gratuita in aula, via streaming e on demand nell’ambito dei settori digitali più innovativi tra cui Cloud, Cybersicurezza, IoT, Blockchain e Intelligenza artificiale. Per il 2023 puntiamo a incrementare ulteriormente il numero dei partecipanti dell’Academy raggiungendo sempre più persone attraverso corsi brevi e pratici in grado di veicolare velocemente contenuti in linea con le esigenze delle aziende e dei mercati. Guardando ai nuovi trend tecnologici come quello dell’intelligenza artificiale, ad esempio, il nuovissimo corso che abbiamo implementato su ChatGpt è andato esaurito in pochissimo tempo, a testimonianza dell’interesse esponenziale per questo ambito e le sue potenzialità.