Il giro d’affari della pubblicità mobile location-based passerà da 526 milioni di euro nel 2012 a 6,5 miliardi di euro nel 2017, con una crescita media annua del 65%. La previsione arriva dalla società di analisi Berg Insight, secondo cui fra 5 anni il segmento dell’advertsing mobile georeferenziato rappresenterà il 32,8% del budget pubblicitario e del marketing mobile, pari al 5% della spesa pubblicitaria digitale nel suo complesso e più dell’1% della spesa pubblicitaria complessiva cross media. Fanno parte del paniere dell’advertsing mobile sms, ricerche mobili e coupon.
“I driver principali delll’advertsing location based sono la crescente adozione di tecnologie di localizzazione indoor e outdoor, di pari passo con la diffusione su larga scala di servizi georeferenziati – dice Rickard Andersson, Telecom Analyst di Berg Insight – la combinazione fra target localizzati in tandem con la segmentazione dei comportamenti degli utenti accresceranno in maniera significativa il ruolo del mobile advertising”.
Per ora, i big spender sono i grandi brand, ma in prospettiva il mobile location based advertsing diventerà un canale privilegiato anche per business più piccoli, che potranno applicare politiche di coupon mirate su base locale.