NUOVE RISORSE

Pmi e startup, via a Equity Puglia: sul piatto 60 milioni

Il fondo sarà gestito dalla finanziaria regionale Puglia Sviluppo. L’assessore Delli Noci: “Spinta potente per lo sviluppo delle aziende innovative che potranno accrescere la propria competitività. Ricadute concrete sull’ecosistema e importante leva per l’attrazione di investimenti nella regione”

Pubblicato il 01 Mar 2023

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Parte Equity Puglia, un fondo da 60 milioni di euro che si pone come “un intervento di ingegneria finanziaria finalizzato a dare alle piccole e medie imprese e alle startup innovative la possibilità di aumentare il livello di capitalizzazione e dunque la propria solidità patrimoniale, attraverso la partecipazione nel capitale aziendale di investitori specializzati”.

L’opportunità di accedere a questo tipo di operazioni, si legge in un comunicato di Puglia Sviluppo, la finanziaria regionale che gestirà il fondo, non rappresenta solo un vantaggio economico per le imprese ma ha anche un’importante valenza strategica grazie all’esperienza che i nuovi investitori potranno portare in dote a sostegno di ogni compagine imprenditoriale.

La dotazione e gli obiettivi del fondo

Il nuovo provvedimento della Giunta regionale, approvato a febbraio, ha aggiunto 41,7 milioni di euro alla somma inizialmente prevista pari a 18,3 milioni di euro. Risorse, queste ultime, che anticipano il nuovo ciclo di programmazione dei fondi strutturali 2021-2027.

“Questo strumento che introduciamo per la prima volta in Puglia”, spiega l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, “è una spinta potente per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e delle startup innovative. Darà loro l’opportunità di accrescere la propria competitività attraverso l’accesso al mercato del capitale di rischio in collaborazione con intermediari finanziari, che avranno la responsabilità di identificare e selezionare le iniziative da sostenere. Il fondo Equity, insieme ai Minibond, rappresenta un altro strumento complementare al tradizionale canale bancario. Non soltanto produrrà ricadute concrete sull’ecosistema delle imprese e delle startup innovative ma sarà anche un’importante leva per l’attrazione di investimenti in Puglia”.

Lo sforzo finanziario a sostegno dello strumento

Per aumentare la dotazione del nuovo strumento, è stata necessaria una variazione al bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025. “Abbiamo la necessità di far fronte alle conseguenze determinate dalla crisi economica, sociale e occupazionale generata dalla pandemia e allo stesso tempo a prevenire i nuovi contraccolpi sul sistema produttivo determinati dalla guerra nel cuore dell’Europa”, sottolinea il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Bilancio Raffaele Piemontese. “Per potenziare questa misura innovativa e dare maggiore impulso alle iniziative che si realizzeranno nei singoli territori, era necessaria la variazione di bilancio e soprattutto l’attivazione dei fondi della nuova programmazione Fesr 2021-2027, fondamentali per assicurare un’attuazione coerente ed efficace del nuovo strumento”.

Il prossimo step per l’attivazione della misura sarà la selezione degli intermediari finanziari gestori di fondi di investimento.

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