IL WEBTALK CORCOM

5G indoor, in Italia si apre il new business

Dai centri commerciali ai building aziendali, dai campus universitari agli ospedali: portare la connettività ad alta velocità nelle strutture di grandi dimensioni apre nuove opportunità di revenues per le aziende sull’onda dell’erogazione di servizi innovativi. Ma per beneficiare appieno delle opportunità bisognerà sciogliere il nodo elettrosmog. Vi aspettiamo il 22 marzo

Pubblicato il 02 Mar 2023

5G- Bei

Generare nuove opportunità di business e rivoluzionare l’esperienza dell’utente finale: il 5G rappresenta un’importante leva di crescita per le telco ma anche e soprattutto per le aziende e pubbliche amministrazioni che puntano a espandere l’offerta di servizi facendo leva sull’innovazione e su esperienze sempre più personalizzate.

Il ruolo e l’importanza del 5G indoor

È sulla partita “indoor” ossia sull’infrastrutturazione dei grandi edifici –dove il segnale 4G non è pienamente performante e dove ci sono aree totalmente offline come ad esempio quelle interrate o dove sono presenti pareti e strutture di ampie dimensioni che di fatto limitano le prestazioni di rete mobile – che sono puntati i riflettori.

Dai centri commerciali alle grandi sedi aziendali, dai poli industriali agli ospedali, dai campus universitari agli aeroporti: numerose le strutture coinvolte, alcune già passate all’azione per sfruttare appieno il potenziale della quinta generazione.

Gli ostacoli da rimuovereper spingere la roadmap

Ma il cammino italiano non è privo di ostacoli, primo fra tutti quello dei limiti elettromagnetici. L’Italia è il Paese con la normativa più stringente: un adeguamento ai parametri europei – questione di cui si dibatte da tempo – consentirebbe di accelerare la realizzazione dei network, a tutto vantaggio dell’economia. A novembre scorso sul tema è intervenuta la Conferenza delle Regioni che ha messo nero su bianco nel documento “Proposte strategiche delle Regioni e delle Province autonome” indirizzato al Governo, la richiesta di una modifica della normativa italiana in materia di emissioni elettromagnetiche per favorire la transizione digitale sul 5G considerato un tassello fondamentale per lo sviluppo delle imprese nei territori. E a febbraio il presidente di Asstel, Massimo Sarmi in audizione al Senato ha ribadito la necessità di una revisione dei limiti: “È un intervento atteso da anni che assume oggi un’importanza ancor più centrale per gli obiettivi del Pnrr. Le istituzioni prendano in carico un processo ordinato di revisione delle regole”.

È giunto il momento, dunque, di accelerare la roadmap, semplificando le installazioni e soprattutto sgombrando il campo dalle fake news relative agli impatti del 5G sulla salute.

Il 22 marzo il webtalk di CorCom

Su questi temi accende i riflettori il webtalk “5G indoor, quali opportunità per l’economia italiana”, organizzato da CorCom in collaborazione con Hightel Tower in programma il prossimo 22 marzo.

Per l’iscrizione cliccare qui

Saranno con noi:

  • Gaetano Buglisi, Chairman di Hightel Towers
  • Luca Decarlo, AD di Deca Service
  • Laura Di Raimondo, Direttore Generale di Asstel
  • Alessandro Magnino, Head of Global Enterprise, Healthcare & PS di Vodafone Business Italia
  • Roberto Zoia, Presidente del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (Cncc)

Modera il direttore di CorCom Mila Fiordalisi

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