SANITA' DIGITALE

Telemedicina, via alla piattaforma nazionale: Italia prima in Ue

Firmato, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, il contratto tra Agenas e il raggruppamento temporaneo d’impresa Engineering-Almaviva. Sul piatto 250 milioni. Il ministro: “Altro importante tassello nell’ambito dell’attuazione del Pnrr. Grazie alla piattaforma i professionisti sanitari potranno disporre di nuovi strumenti per operare efficacemente in ogni processo individuale e multi-disciplinare e verrà anche migliorata l’accessibilità dei pazienti alle cure e alle prestazioni”

Pubblicato il 09 Mar 2023

L’Italia è il primo Paese in Europa a dotarsi di un Progetto Nazionale di Telemedicina. È stato infatti firmato, alla presenza del ministro della Salute Orazio Schillaci, il contratto tra Agenas e il raggruppamento temporaneo d’impresa Engineering Ingegneria Informatica e Almaviva per l’affidamento in concessione della “Progettazione, realizzazione e gestione dei Servizi abilitanti della Piattaforma nazionale di Telemedicina Pnrr” – Missione 6 Componente 1 subinvestimento 1.2.3 “Telemedicina” per un valore di 250 milioni.

Schillaci: “Migliorata l’accessibilità dei pazienti a cure e prestazioni”

Si tratta, secondo il ministro di “un altro importante tassello nell’ambito dell’attuazione del Pnrr. La Piattaforma Nazionale di Telemedicina ci permetterà di vincere la sfida per il superamento delle diseguaglianze nell’offerta delle prestazioni e dell’assistenza tra le diverse aree territoriali. Grazie alla piattaforma i professionisti sanitari potranno disporre di nuovi strumenti validati per operare efficacemente in ogni processo individuale e multi-disciplinare e allo stesso tempo verrà anche migliorata l’accessibilità dei pazienti alle cure e alle prestazioni. Saremo quindi in grado, grazie alla telemedicina, di dare risposte tempestive e di qualità alla domanda di servizi sanitari sul territorio. Questo si tradurrà in un significativo alleggerimento della pressione sugli ospedali e sui Pronto Soccorso spesso oberati da richieste inappropriate che finiscono col ripercuotersi negativamente sulla possibilità di assicurare nei tempi giusti gli interventi e le prestazioni necessarie a chi ne ha reale necessità”. L’accordo sottoscritto, ha concluso Schillaci, “pone l’Italia all’avanguardia rispetto alle altre nazioni europee nell’utilizzo dei fondi del Pnrr in ambito sanitario e apre una fase nuova nella prospettiva di ammodernamento e razionalizzazione del nostro Servizio Sanitario Nazionale”.

Gli obiettivi della Piattaforma Nazionale di Telemedicina

La Piattaforma Nazionale di Telemedicina punta a mettere in comunicazione l’Amministrazione Centrale con le Amministrazioni locali con l’obiettivo di abilitare la governance e il monitoraggio centralizzato dei processi di Telemedicina attuati a livello regionale, in linea con quanto indicato nel Pnrr.

Nella convinzione che il valore fondamentale della Telemedicina si sostanzia nella capacità di raggiungere la persona, favorendone non solo la cura ma anche il mantenimento in salute attraverso l’orchestrazione di servizi inclusivi e sostenibili, la piattaforma favorirà l’implementazione omogenea dei percorsi di telemedicina su tutto il territorio nazionale, ottimizzando la deospedalizzazione e potenziando la qualità delle cure di prossimità, colmerà il divario e le disparità territoriali in termini di offerta sanitaria e migliorerà la qualità clinica e l’accessibilità ai servizi su tutto il territorio nazionale.

Grazie a un’impostazione architetturale coerente con i principi di indipendenza, sicurezza, flessibilità, robustezza, scalabilità, riuso, indicati da Agid, la piattaforma predisposta da Engineering, in Rti con Almaviva, sarà interamente Cloud e garantirà un livello di interoperabilità e integrazione tali da permettere un’armonizzazione tra gli ecosistemi digitali specifici di ogni Regione, così da valorizzare gli investimenti già attuati o programmati a livello locale.

I dati raccolti durante le prestazioni in telemedicina andranno sinergicamente a beneficio di altri investimenti del Pnrr, come il Rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione, relativo alla creazione della Piattaforma nazionale di Telemedicina.

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