La Commissione europea spinge sulla cooperazione con il settore privato nell’ambito della strategia Global gateway, che prevede investimenti nei settori digitale, energia, trasporti, sanità e ricerca. L’esecutivo Ue ha pubblicato l’invito a presentare candidature per iscrivere fino a 60 membri al Global gateway Business advisory group, il gruppo consultivo che riunirà amministratori delegati o alti dirigenti di società e associazioni imprenditoriali europee. Rappresenterà una sede di scambio con la presidente della Commissione e i membri competenti del Collegio in merito all’introduzione del Global gateway. Il bando è aperto fino al 20 aprile 2023.
“Grazie al Global gateway l’Unione investe nel mondo in connessioni intelligenti, pulite e sostenibili che permettono di potenziare il commercio, rafforzare le catene del valore ed ampliare le possibilità d’impresa per l’Ue così come per i suoi partner. Per abbreviare i tempi della realizzazione della duplice transizione verde e digitale e della ripresa mondiale occorrono investimenti pubblici ma anche privati. Tramite il gruppo consultivo a livello imprenditoriale del Global gateway potremo collaborare più strettamente per trarre reciproco beneficio delle competenze di ciascuno e produrre un effetto trasformativo per i nostri partner”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Cooperazione pubblico-privato
La mobilitazione del settore privato è uno degli apporti fondamentali per incrementare gli investimenti nell’ambito del Global gateway. Il gruppo consultivo a livello imprenditoriale permetterà di prendere pienamente in considerazione i contributi del settore privato nell’attuazione della strategia, ha indicato la Commissione. L’obiettivo è sia potenziare l’effetto degli investimenti del Global gateway, che interessano i settori digitale, energetico e dei trasporti, sia rafforzare nel mondo i sistemi sanitari, di istruzione e di ricerca.
Il Business advisory group
Il gruppo sarà composto da organizzazioni del settore privato dell’Ue con un’esperienza rilevante nei settori coperti dal Global gateway e un interesse a impegnarsi in progetti del Global gateway.
I membri rappresenteranno un insieme diversificato di imprese dell’Ue, dalle piccole alle grandi, cui si aggiungeranno associazioni di categoria e reti di imprese. I membri del gruppo, che devono avere sede nell’Unione europea, saranno nominati per tre anni. La prima riunione periodica ad alto livello del gruppo consultivo si terrà nel secondo semestre 2023.
Al di là della candidatura spontanea Commissione potrà invitare direttamente determinate organizzazioni, reti internazionali e istituzioni finanziarie europee a partecipare in veste di osservatori.
La strategia Global Gateway
La strategia Global gateway definita dalla Commissione europea e dall’alto rappresentante dell’Ue mira a raggiungere connessioni sostenibili e affidabili per le persone e il pianeta. Contribuirà ad affrontare le sfide globali più urgenti, dalla lotta ai cambiamenti climatici al miglioramento dei sistemi sanitari e al rafforzamento della competitività e della sicurezza delle catene di approvvigionamento globali.
L’Ue sta ampliando l’offerta ai suoi partner con investimenti nello sviluppo di infrastrutture in tutto il mondo. Tra il 2021 e il 2027 Team Europa, vale a dire le istituzioni dell’Ue e gli Stati membri dell’Ue, mobiliterà fino a 300 miliardi di euro di investimenti in tecnologie digitali, clima ed energia, trasporti, sanità, istruzione e ricerca.
Il Global gateway si pone come il contributo dell’Ue alla riduzione del divario globale degli investimenti. È in linea con l’impegno assunto dai leader del G7 nel giugno 2021 di avviare un partenariato per le infrastrutture che sia trasparente, basato sui valori e di alto livello per soddisfare le esigenze di sviluppo globale nel settore. La strategia è in sintonia con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile e con l’accordo di Parigi.