Un incontro con i vertici di Tim per fare il punto sull’offerta di coinvestimento per la realizzazione delle reti in fibra e sulla realizzazione del piano industriale. Il Consiglio di Agcom ha dato mandato all’unanimità al presidente Giacomo Lasorella, di concordare con i vertici di Tim un’audizione. Audizione, puntualizza l’Autorità in una nota – “che ha rilevanza per le valutazioni che l’Autorità è chiamata a svolgere sul contesto concorrenziale dei mercati dell’accesso alle infrastrutture di rete”.
È attesa, inoltre, per il 16 marzo la decisione dell’autorità sui prezzi di accesso alla rete in rame, che dovrebbero subire un forte rialzo. Misura che farebbe aumentare, e non poco, il valore dell’asset di rete Tim e che potrebbe influire notevolmente sui piani di investimento per la fibra provocando un inevitabile rincaro delle tariffe all’utente finale.
Via alla valutazione dell’offerta Cdp-Macquarie
Si riunisce oggi il comitato parte correlate di Tim per valutare l’offerta non vincolante di Cdp e Macquaire la cui deadline è fissata al 31 marzo. Il comitato è chiamato ad avviare le dovute procedure – Cdp è azionista di Tim con una quota alla soglia del 10% nonché di Open Fiber al 60%. Sarà poi il Cda convocato per il 15 marzo (che era già in programma) a esaminare l’offerta, a meno che non venga fissata una nuova data. Sul piatto resta ancora l’offerta non vincolante di Kkr la cui deadline è il 24 marzo.
Il nodo Vivendi
Il dossier rete però si complica. Il ceo di Vivendi Arnaud de Puyfontaine non considera sufficienti le proposte di Kkr da un lato e di Cdp-Macquarie dall’altro, molto vicine da un punto di vista della valorizzazione degli asset considerato che ammontano rispettivamente a 20 e 18 miliardi.
“Le offerte fatte finora sono molto inferiori al reale valore di questa bella azienda che è Telecom Italia”, ha dichiarato il ceo del principale azionista di Tim.
Urso: su offerte Kkr e Cdp spetta a Tim decidere
“Il governo ha già indicato qual è la sua postura, ma tocca a Tim. Siamo in attesa delle decisioni di azienda e azionisti”. Così Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, a commento delle offerte di Kkr e Cdp-Macquarie sul tavolo della telco. “Non è il momento per entrare in questa partita”.