IL MANIFESTO

Anfov: “Non solo Tlc, gli Ott minacciano la Gdo”

Nel suo manifesto l’associazione delinea il futuro scenario tecnologico: Amazon e Google faranno concorrenza anche alla grande distribuzione. De Tommaso: “Serve un’allenza tra over the top e aziende”

Pubblicato il 16 Apr 2013

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La carica degli Ott inciderà sulle caratteristiche non solo del settore delle Tlc ma anche delle grande distribuzione, contribuendo a modificare il quadro del mondo tecnologico. E’ l’analisi fatta da Anfov nel suo manifesto. “Questo scenario tecnologico permette oggi a operatori che nulla avevano a che fare con le Tlc di entrare nel settore – spiega Achille De Tommaso, presidente di Anfov – Gli Over the top, ma anche Microsoft e altri player si muovono verso le Tlc e Youtube si propone come concorrente di Rai e Mediaset”. Nel frattempo si diffondono le smart tv che si collegano a Internet e Netflix, l’operatore americano che vende i film in streaming, si diffonde in Europa”.

“Secondo Anfov – prosegue De Tommaso – gli operatori di Tlc devono trasformarsi o allearsi con gli Over the top. Non è un caso se Marco Patuano, l’amministratore delegato di Telecom Italia, per conoscere le nuove frontiere delle telecomunicazioni sia andato in Silicon Valley”. Il futuro è quello, tanto che Anfov vorrebbe reclutare anche Microsoft, Facebook e Google nelle proprie fila per avere un panorama completo di una situazione che si fa sempre più complicata.

Il Project glasses di Google, con gli occhiali compatibili con quelli da vista che possono anche scattare foto, fare video e inviarle direttamente su Internet spostano il colosso di Mountain View in un settore di business impensabile fino a poco tempo fa che potrebbe solleticare l’interesse dell’occhialeria italiana con giganti come Luxottica. E sempre Google in collaborazione con Adidas ha presentato recentemente la scarpa parlante che permette di offrire di offrire feedback e motivazioni agli utenti, ovviamente, condividendo il tutto sui social. E poi c’è Apple che sta lavorando a iWatch e iTv. Il primo è un orologio digitale tramite il quale si potrà telefonare e fare molto altro, mentre la seconda è la Tv della Mela che dovrebbe arrivare entro l’anno.

Infine, Amazon che cresce nel cloud, si allarga nell’editoria e conquista spazio nella distribuzione. Negli stati Uniti in molte città è attivo il servizio di consegne quotidiane, la stessa cosa che intende fare Google andando così a competere direttamente con la grande distribuzione (Gdo).

Ma lo sviluppo tecnologico incide non solo all’interno delle aziende sull’organizzazione dei processi, la produttività, la collaboration, ma ridefinisce anche i contorni del business e permette di approcciare settori completamente differenti rispetto al passato cambiando in toto lo scenario delle telecomunicazioni che evolve sempre più verso la mobilità. “L’aumento esponenziale del numero di smartphone in tutto il mondo genera presso gli utilizzatori il bisogno di effettuare in mobilità molte delle attività cui sono abituati – spiega il manifesto – La mobilità sarà ancor più accentuata anche dai tablet, dalla diffusione dell’Internet degli oggetti” scrive il documento dell’associazione per la convergenza nei servizi di comunicazione.

Il Machine to machine è un ulteriore elemento di sviluppo, così come le applicazioni mobili che tenderanno a specializzarsi sia per funzione sia per device. L’espansione dei device mobili consentirà lo sviluppo dei pagamenti tramite smartphone e un’altra evoluzione arriva dalla diffusione del social e il coinvolgimento sempre più marcato del cliente. Questi primi trend sono strettamente correlati a quello dei Big Data basati su quantità enormi di dati strutturati e non, provenienti in tempo reale o differito. Tutte queste applicazioni inoltre si appoggeranno sempre più su piattaforme Cloud nelle sue diverse declinazioni e utilizzi.

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