Brennercom, principale operatore altoatesino, ha chiuso il 2012 con ricavi per la capogruppo di 31,7 milioni di euro (+ 8,9%) e utili netti per 1,2 milioni, in linea con l’anno precedente (1,3), mantenendo un elevato profilo di investimenti. I ricavi complessivi di gruppo verso il mercato esterno, che comprendono tra l’altro la controllata Telefonia Alto Adige specializzata nella distribuzione, installazione e manutenzione di impianti per la trasmissione di voce e dati, hanno toccato i 37 milioni. Nell’anno in corso, l’azienda punta ora ad espandersi in Lombardia e Triveneto.
Stabili i valori di redditività, con un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 9,8 milioni, in aumento del 2,1%, e un Ebitda margin del 30,8%.
“Il 2012 è stato per Brennercom (i principali azionisti sono il gruppo Athesia con il 48,3% e la Provincia Autonoma di Bolzano con il 42,3%) un anno ancora di rafforzamento e orientato al futuro, che ha segnato l’avvio di una nuova fase di sviluppo, con impegni e investimenti che continuano anche nell’anno in corso – ha detto il presidente del Cda Ferdinand Willeit – Continua ad aumentare il numero delle aziende che in Brennercom hanno individuato il partner per sostenere la loro competitività, i loro progetti di crescita. L’espansione territoriale e dei servizi segna questa nuova fase di sviluppo”.
“Lo scorso anno è stato contrassegnato da una forte accelerazione degli interventi di cablatura in zone di elevato interesse per l’economia della Regione, in linea con gli indirizzi delle province di Bolzano e di Trento, tra cui le aree industriali di Trento Sud e Trento Nord – ha detto l’amministratore delegato Karl Manfredi – Il programma di espansione geografica fortemente voluto dall’azienda ha registrato un sostanziale progresso, con l’apertura della sede di Verona, primo passo per nuovi investimenti nell’area quali la cablatura, ora già in corso di completamento, della zona industriale di Nogarole Rocca”.
Ulteriori investimenti nell’anno sono stati compiuti per il potenziamento dei data center di Trento e Bolzano e della rete di trasmissione ultraveloce – una delle più potenti in Europa nel campo dell’interconnessione dei computer – che unisce i due poli informatici, distinti per motivi di sicurezza e protezione, ma operanti in modo strettamente integrato. Le nuove attività sono state accompagnate anche dalla crescita dello staff, che è stata del 10%, a 155 addetti a livello di gruppo e di 115 per la sola capogruppo: un incremento dovuto principalmente al varo dei nuovi progetti, destinati a tradursi in nuove iniziative commerciali e ricavi nel corso del 2013.
Il lancio dell’offerta di cloud computing, che ha tra l’altro portato alla recentissima apertura di un nuovo data center a Bolzano e l’ulteriore potenziamento di quello di Trento, accompagna una nuova fase di sviluppo. “Proprio le accresciute sfide economiche spingono le aziende a chiedere una gestione più dinamica e insieme economicamente efficiente delle loro risorse informatiche – ha osservato Manfredi – e la nuova offerta “b.CLOUD” di Brennercom è la risposta che va esattamente in quella direzione. Tale offerta è, peraltro, una nuova importante carta messa a disposizione di un più vasto mercato, esteso anche verso la Lombardia, il Triveneto e progressivamente nuove aree in campo nazionale”.