CRIPTOVALUTE

Bitcoin sopra i 30mila dollari sull’onda della crisi bancaria

Si torna ai livelli di giugno 2022. La scommessa è anche su un’inversione di rotta da parte della Fed. A catena al rialzo Ethereum, Binance Coin e Ripple

Pubblicato il 11 Apr 2023

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Il Bitcoin supera per la prima volta quota 30 mila dollari dallo scorso giugno, dopo essere salito di oltre l’80% dall’inizio dell’anno. Il rally arriva in un periodo difficile per le criptovalute, oggetto di scrutinio da parte dei regolatori statunitensi dopo che l’industria è stata messa sotto sopra dai fallimenti di Terra Luna, Ftx, Three Arrows Capital e dal collasso di due banche legate al mondo cripto, Silvergate e Signature. Nonostante il forte recupero la valuta digitale, che per la precisione ha toccato oggi un massimo di 30.404 dollari, vale comunque meno della metà del massimo di oltre 67 mila dollari toccato nel novembre 2021.

Le dinamiche che hanno provocato il rialzo e i timori del mercato

A trainare il rialzo, secondo gli analisti, è fondamentalmente la scommessa dei mercati su una Federal Reserve meno aggressiva nei prossimi mesi, in un contesto caratterizzato dall’attenuamento dei timori di una crisi bancaria. È anche migliorato il sentiment, in quanto i mercati hanno iniziato a valutare la possibilità di un numero limitato di rialzi dei tassi di interesse da parte della la Fed nei prossimi mesi, soprattutto in seguito all’ulteriore raffreddamento dell’economia statunitense.

Nella sua crescita, Bitcoin ha spinto anche le altre criptovalute, con Ethereum in salita del 3,3%, mentre Binance Coin e Ripple hanno aggiunto rispettivamente il 4,6% e il 2,3%. La conseguenza di questa reazione a catena è che la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute ha raggiunto 1.400 miliardi di dollari.

Bitcoin, tuttavia, rimane la criptovaluta di riferimento: il suo incremento è stato di circa l’80% quest’anno, superando di gran lunga la maggior parte delle altre classi di asset.

Solo nell’ultimo mese, infatti, il Bitcoin ha registrato un’impennata, non solo allontanando i timori di una crisi finanziaria sistemica, ma anche attirando alcuni investitori in un rifugio sicuro tra le preoccupazioni per un potenziale collasso del sistema bancario, alimentate dal fallimento della Silicon Valley Bank.

Tuttavia, i volumi di scambio relativamente bassi hanno anche determinato movimenti di prezzo maggiori per la moneta virtuale, soprattutto perché il suo crollo nel 2022 ha spazzato via molte aspettative degli investitori nei confronti delle criptovalute, ancora al centro di una serie di scandali e fallimenti di alto profilo e nel mirino delle autorità statunitensi, che si sono impegnate in una crociata normativa contro l’intero settore.

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