In crescita il mercato italiano dei videogiochi. Emerge dal rapporto annuale Iidea, associazione che rappresenta l’industria di riferimento, secondo cui il giro d’affari nel nostro Paese è pari a 2,2 miliardi di euro (-1,2% vs 2021).
I segmenti che salgono e quelli che scendono
Il segmento software, che rappresenta l’81,5% del totale mercato (1.791 milioni), registra una lievissima contrazione (-0.5%). In calo, invece, le vendite di software digitale console e pc (-1,7%) e app (-1,3%), che insieme valgono l’84,3%.
Crescono invece del 5,2% le vendite di software fisico, che pesano il 15,7%, anche per effetto del ritorno nei negozi al dettaglio post emergenza.
Le difficoltà di approvvigionamento rappresentano invece un ostacolo alla crescita del segmento hardware, che segna un -7,7% rispetto al 2021, per un giro d’affari complessivo di 409 milioni di euro (18,5% del totale del mercato).
Chi sono i gamer italiani
Nel 2022 sono 14,2 milioni i videogiocatori in Italia tra i 6 e i 64 anni, con un’età media di 29,8 anni. L’80,9% dei videogiocatori ha un’età maggiore di 18 anni, il 19,1% tra i 6 e i 17 anni. Il 42% è donna.
Tra le piattaforme preferite, i dispositivi mobile sono i più utilizzati (69,7%), seguiti da console (45,8%) e pc (38%). Torna ai livelli pre-pandemici il tempo di gioco medio, diminuito a 7,52 ore settimanali rispetto alle 8,67 dell’anno precedente.