A quota 7 milioni le risorse investite da Amazon nel 2022 in progetti di sicurezza sul lavoro in Italia. Lo rende noto l’azienda in occasione della Giornata mondiale della salute e sicurezza sul posto di lavoro. Solo nel nostro Paese, spiegano dall’azienda, sono circa 120 i dipendenti dedicati esclusivamente ad attività di training e formazione e oltre 3.300 tra operatori di primo soccorso e addetti all’anti-incendio.
Quali sono i progetti per la sicurezza
L’attenzione di Amazon in materia di sicurezza, viene sottolineato, rappresenta una costante in tutti i Paesi in cui opera. Tra il 2019 e il 2022 l’azienda ha investito oltre 1 miliardo di dollari in iniziative di sicurezza slegate dalla gestione dell’emergenza pandemica, registrando a livello globale una riduzione del tasso di infortuni del 24%.
Questa tendenza positiva risulta ancora più significativa se si prende in esame il solo 2022, anno in cui il tasso di infortuni è diminuito dell’11% a livello mondiale e oltre 1,4 milioni di dipendenti sono stati coinvolti in iniziative legate alla sicurezza.
L’impegno di Amazon, tiene a precisare ancora l’azienda, proseguirà anche nel 2023 con un investimento già annunciato di 550 milioni di dollari su scala globale.
Il nuovo canale telematico Drangonfly
“Ottenere suggerimenti spontanei sulla sicurezza sia dai nostri dipendenti che dai nostri manager è fondamentale per il miglioramento continuo – ha detto Valerio Ceccarelli, senior regional manager di Amazon per la sicurezza – ne è una dimostrazione tangibile il nuovo canale telematico Drangonfly che abbiamo introdotto nel 2022 e che consente a tutti i nostri dipendenti di condividere con noi segnalazioni e spunti di miglioramento, sia attraverso postazioni fisse, che comodamente via app tramite il loro cellulare”.
Gli input ricevuti vengono poi presi in carico da un manager che ne valuta l’applicabilità e fornisce un riscontro al dipendente, comunicandogli anche l’eventuale piano di implementazione.
Dopo sei mesi dal lancio del progetto sono state raccolte oltre 6.500 osservazioni “che sono preziose – dice ancora Ceccarelli – per portare avanti il processo di miglioramento continuo che e’ alla base del nostro approccio nei confronti della sicurezza”.
Safety, il processo di feedback
Il processo di feedback, informano ancora dall’azienda, è alla base del programma di sicurezza di Amazon che comprende vari canali che consentono di coinvolgere i dipendenti, sia pubblicamente che privatamente, tra cui la Safety Board o i Safety Saves, su cui possono scrivere i feedback ricevendo sempre un riscontro in merito alla fattibilità della proposta.
In Amazon, la formazione in materia di sicurezza inizia dal Day Zero, ovvero prima di entrare in azienda. Dopo la formazione iniziale, durante la loro carriera in Amazon i dipendenti seguono costantemente programmi di training legati a ogni nuova mansione che devono svolgere o a macchinari che devono utilizzare.
Inoltre, è previsto anche un aggiornamento annuale su temi safety ed ergonomics. Solo nel 2022, l’azienda ha erogato oltre 400.000 ore di formazione sulla sicurezza per i suoi dipendenti, suddivise in oltre 100 corsi, spiegano infine.