IL REPORT

5G e salute: più informazione contro le fake news

Secondo una ricerca effettuata dalle associazioni dei consumatori soltanto il 14% degli utenti manifesta preoccupazione per i possibili effetti della quinta generazione mobile. La maggior parte è convinta che porterà notevoli benefici sul fronte economico e sociale. Cruciale il ruolo della comunicazione

Pubblicato il 05 Mag 2023

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La tecnologia anticipa il passo, in un tempo in cui la velocità è essenziale e riduce le distanze. E proprio all’insegna della rapidità, lo sviluppo del 5G consente un miglioramento delle prestazioni tecnologiche e dei servizi ai cittadini. La quinta generazione di rete mobile, grazie anche ad una minore latenza, sostiene l’evoluzione in vari settori della produttività, della sostenibilità e del benessere, come la trasformazione digitale delle città verso un modello di smart city, della mobilità intelligente e, in ambito sanitario, l’evoluzione della telemedicina.

5G e salute

Il 5G è un tema divenuto sempre più attuale, anche in considerazione del Piano di intervento pubblico nazionale “Italia 5G” che, in attuazione del Pnrr, incentiva la realizzazione delle infrastrutture di reti mobili 5G nelle aree a fallimento di mercato del territorio nazionale. Eppure, accanto all’innovazione, talvolta perdurano preoccupazioni, veicolate anche dalle fake news o da informazioni diffuse senza alcun fondamento scientifico. Cosa sappiamo quindi di questa tecnologia? Qual è la percezione che i cittadini hanno del 5G? E’ utile? E’ dannosa per la salute?

Per rispondere a queste e ad altre domande, le Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Udicon hanno collaborato nel realizzare un’indagine che ha coinvolto circa 6000 cittadini, sul tema “5G e Cultura Digitale”.

I risultati del report

Dal report emerge che la maggior parte dei consumatori non nutre dubbi e soltanto il 14% degli intervistati manifesta un preoccupazione per i possibili effetti del 5G sulla salute. Più in generale, la ricerca fa emergere un fabbisogno di informazione corretta, affidabile e dettagliata sulla nuova tecnologia: il 32% dei rispondenti dichiara di condividere almeno una delle false informazioni che, nel corso degli anni, hanno trovato diffusione su alcuni canali di comunicazione.

Le percentuali rivelano anche un altro dato, vale a dire la corrispondenza tra la popolazione che non crede in una correlazione tra 5G e rischi per la salute e la quota di italiani che ha completato il ciclo vaccinale primario contro il Covid-19. Il bisogno di informazione è particolarmente avvertito in relazione alla salute, alla cybersecurity e alla privacy. Ben l’82,5% degli intervistati ha manifestato il desiderio di approfondire la conoscenza del 5G attraverso fonti ritenute attendibili. Dalla fotografia svolta dall’ indagine risulta che la principale fonte di informazione sul tema sembrerebbe essere rappresentata dagli articoli di approfondimento e dai canali social. Il dato cambia in considerazione del livello di conoscenza che si ha dell’argomento: nei casi in cui è medio/alto, le principali fonti di informazioni sono gli articoli; diversamente, chi ha una conoscenza minima o nulla indica come fonte principale il passaparola di amici e conoscenti, la TV e i canali social.

Dal 5G benefici economici e sociali

Le interviste rivelano anche che il maggior utilizzo della connessione ad alta velocità si registra tra i più giovani, in particolare nella fascia d’età 29-43 anni, ed in particolare tra i soggetti con un titolo di studio più elevato e le famiglie con minori. D’altro canto, la generazione che non appartiene ai “nativi digitali” (di età media 44-58 anni) ha un approccio ambivalente verso il 5G: vorrebbe acquisire familiarità con l’innovazione ma resta prudente per gli ipotetici effetti dannosi che lo sviluppo di questa tecnologia potrebbe comportare sulla salute. E’ convinzione diffusa, tra gli italiani, che il 5G apporterebbe notevoli benefici nella vita delle persone, con impatti positivi su molti settori economici e lo sviluppo di nuove applicazioni e servizi. Tra i possibili benefici vengono indicati, principalmente, il miglioramento delle performance delle comunicazioni telefoniche, delle connessioni internet e lo sviluppo di innovazioni tecnologiche in termini di robotica e di organizzazione delle città verso il nuovo modello di Smart City.

Gli utenti ritengono, inoltre, che il 5G possa determinare progressi anche in settori come la formazione, la sanità, l’economia e i trasporti. E, tra i possibili vantaggi, viene anche indicata la riduzione delle disuguaglianze sociali. In conclusione, i cittadini riconoscono i potenziali vantaggi che potrebbe offrire il 5G e chiedono, anche per promuoverne la diffusione, di ricevere informazioni più dettagliate ed esaurienti sulle caratteristiche di questa tecnologia, guardando con favore a interventi pubblici a supporto degli investimenti sulle nuove reti.

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