L'ANNUNCIO

Netflix, stretta sugli abbonamenti: stop al “password sharing” anche in Italia

I clienti stanno ricevendo via e-mail la comunicazione dalla piattaforma di streaming: “L’account è destinato a un solo nucleo, ovvero a te e a chi vive con te”. Per aggiungere altri utenti si potrà attivare la formula a 4,99 euro aggiuntivi al mese

Pubblicato il 24 Mag 2023

Netflix

La comunicazione ai clienti era stata ampiamente annunciata nei mesi scorsi, e proprio in queste ore le e-mail indirizzate agli utenti italiani sono iniziate a partire. Netflix porta così anche in Italia il giro di vite sulla condivisione delle credenziali per accedere alla piattaforma, e quindi in pratica al cosiddetto “password sharing” che consente a più utenti di usufruire dello stesso abbonamento.

Il testo dell’e-mail

“L’account Netflix è destinato a un unico nucleo domestico, ovvero a te e a chi vive con te – spiega la piattaforma nella comunicazione ai propri clienti – Tutte le persone che fanno parte del tuo nucleo domestico guarderanno Netflix dove desiderano (a casa, in movimento, in vacanza) e usufruiranno di nuove funzionalità come Trasferisci profilo e Gestisci accessi e dispositivi”. Per aggiungere al proprio account “utenti extra”, invece, sarà necessario pagare una quota aggiuntiva, pari a 4,99 euro mensili.

Ma i prezzi variano a seconda delle aree geografiche: per lo stesso servizio negli Stati Uniti gli utenti infatti dovranno pagare una quota aggiuntiva più alta, pari a quasi 8 dollari in più. Una seconda possibilità è quella per l’ospite di trasferire il proprio profilo a un nuovo abbonamento indipendente tramite la funzione “trasferisci profilo”. Non dovrebbero esserci conseguenze, infine, secondo quanto annunciato da Netflix, per chi vorrà usufruire dei contenuti al di fuori della rete domestica, ad esempio in viaggio.

La nuova strategia

La stretta sugli abbonamenti condivisi, che era già stata sperimentata in altri mercati all’estero, a partire dal Canada e dal Sud America, riguarda con l’ondata che ha coinvolto l’Italia un gruppo di 100 nuovi Paesi, con l’obiettivo di far crescere i ricavi e contrastare i segnali di rallentamento sulle nuove sottoscrizioni che aveva portato la piattaforma a una perdita di abbonati alla fine del primo semestre 2022.

Netflix non teme che la nuova strategia possa causare un’emorragia di abbonamenti, come ha spiegato in una conference call con gi analisti il co-ceo della piattaforma di streaming, Greg Peters riferendosi alle prime sperimentazioni: “All’inizio ci sono state delle cancellazioni – affermava – Poi le persone che usavano credenziali prese in prestito creano i propri account e aggiungono profili, e noi recuperiamo terreno in termini di abbonamenti e ricavi”.

“Più di 100 milioni di famiglie condividono il loro account, il che influisce sulla nostra capacità di investire in grandi film e serie Tv”, spiegava la piattaforma a febbraio annunciando il giro di vite.

Oggi Netflix ha complessivamente su scala globale poco più di 230 milioni di abbonati, e a fine 2022 ha introdotto, per non perdere sottoscrizioni, una formula di abbonamento più economica che prevede però le interruzioni pubblicitarie, che ha raccolto finora il gradimento di circa 5 milioni di utenti mensili.

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