Il comitato costituito all’interno del Cda di Telecom Italia per valutare la fattibilità di un’operazione con Hutchison Whampoa, sta tentando di arrivare a una conclusione entro l’8 maggio, data del Cda della compagnia telefonica. Lo ha detto il presidente di Generali, Gabriele Galateri, uno dei componenti del comitato insieme a Julio Linares, Elio Catania, Luigi Zingales e al numero uno di Telecom Franco Bernabé. “L’8 maggio c’è un Cda di Telecom. Si tenta di arrivare a quella data con una conclusione”, ha detto Galateri. Il manager non si sbilancia sulla probabilità di arrivare al Cda dell’8 maggio con una risoluzione definitiva. I lavori “sono in corso – ha detto – è un work in progress”.
Il 22 aprile Bernabè aveva dichiarato che una decisione sull’apertura di negoziati con Hutchison Whampoa sarà presa entro l’8 maggio. Generali è azionista di Telecom tramite Telco insieme a Intesa Sanpaolo, Telefonica e Mediobanca.
Il manager ha poi chiarito – rispondendo alle domande dei soci all’assemblea di Generali – che “tutte le decisioni su Telecom spettano al cda e al management di Telecom“. “L’unica situazione – ha puntualizzato – che ci vede direttamente coinvolti, anzi me personalmente, è la costituzione del comitato che ha l’incarico di vagliare l’operazione con H3G”.
“Questo comitato – ha detto Galateri – si è riunito un paio di volte. Quando ci saranno risultati saranno comunicati dalla società”. A quanto risulta al Corriere delle Comunicazioni il comitato si riunirà anche nei prossimi giorni.
Secondo Galateri, Telecom Italia deve fare come la Fiat di Marchionne, che “ha fissato da tempo obiettivi chiari e li persegue con determinazione. Mi auguro che segua la stessa strada”.
Intanto il deputato Carla Ruocco del Movimento 5 stelle ha presentato un’interrogazione parlamentare per sapere se l’esecutivo “non ritenga che la cessione di un asset strategico per il Paese come Telecom Italia in mani straniere potrebbe avere ricadute negative dal punto di vista occupazionale ed economico in generale”.