GIRO DI VALZER

Bolloré verso presidenza Vivendi?

Per “Le Figaro” il finanziere bretone, primo azionista della multinazionale, potrebbe occupare la poltrona prima della scadenza del mandato di Fortou

Pubblicato il 30 Apr 2013

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Vincent Bolloré “si prepara a prendere la presidenza di Vivendi”, multinazionale le cui attività spaziano dalle Tlc alla televisione fino ai videogame, di cui la holding del finanziere bretone è prima azionista al 5%. Lo scrive il quotidiano Le Figaro, sottolineando che l’imprenditore potrebbe diventare presidente “tra qualche mese o un anno”, prima della scadenza naturale del mandato dell’attuale chairman, Jean-René Fortou, nel 2016.

Fortou, ricorda il giornale, è stato l’artefice del salvataggio di Vivendi, finita sull’orlo del fallimento tra la fine degli anni Novanta e inizio Duemila, e lentamente diventata un’azienda solida e redditizia, capace soprattutto di generare liquidità in modo “formidabile”. Ma negli scorsi due esercizi, sottolinea il giornale francese, è incappato in qualche scivolone, con mosse da “fondo d’investimento” come l’acquisizione della totalità dell’operatore telefonico transalpino Sfr e della major discografica Emi, rivelatesi più onerose che redditizie.

A ottobre scorso Bolloré ha ottenuto il controllo sull’1,7% del gruppo con la cessione a Vivendi delle due reti televisive Direct 8 e Direct Star che Vivendi ha unito nel canale in chiaro D8. Grazie alla liquidità proveniente dalla vendita della quota (26,4%) della società inglese Aegis, Bolloré ha poi rastrellato sul mercato un altro 3,3% arrivando, il 16 ottobre 2012, a possedere 66 milioni di titoli, ovvero il 5,1% della multinazionale. È diventato così primo azionista di Vivendi, con una mossa che alcuni analisti finanziari hanno letto come prima tappa di una scalata. In quel contesto è stato infatti annunciato che Il nome di Bolloré sarebbe stato proposto come nuovo membro del consiglio di sorveglianza del conglomerato francese.

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