La presentazione dei risultati del primo trimestre 2013 del primo operatore mobile 4G britannico è un’occasione per fare un punto sullo sviluppo del 4G in Europa.
Anche se con un po’ di confusione attorno ai marchi, Everything Everywhere (EE) è il segno dei tempi, integrazione tra Orange e T-Mobile nel Regno Unito, fusione e rilancio attorno alla banda ultra larga, sia mobile che fissa (superfast 4GEE e Fibre). La copertura 4G della popolazione su 50 città, oltre 300.000 clienti acquisiti o migrati al 4G in 5 mesi, previsione di 55% di copertura della popolazione entro giugno e 1 milione di clienti entro l’anno. Velocità superiore alla rete in rame (oltre 10 Mbps medi in download oggi, ma è previsto il raddoppio entro l’anno), ma non solo banda, come recita la value proposition del 4G: film, gaming, musica, accesso WiFi, backup del cellulare e supporto per l’ingresso nella nuova dimensione della banda ultra larga mobile. Offerte semplici, con volumi crescenti di GB mensili. Il tutto integrato da smartphone, chiavette, Mobile wi-fi, singole sim dati.
Parallelamente, EE ha sviluppato l’offerta fibra, che è già oggi accessibile a 11 milioni di abitazioni. I tagli sono da 38 Mbps e 76 Mbps, scontati per i clienti EE, Orange e T-Mobile, con prezzi che partono da circa 35 euro, ma con limite di 40 GB per la navigazione Internet e solo il traffico fisso off peak…
Il futuro dietro l’angolo, o quasi.