GIRO DI POLTRONE

Intel, Brian Krzanich nuovo Ceo

Dopo l’addio di Paul Otellini il cda nomina suo successore il Chief operating officer, che assume l’incarico dal 16 maggio. Presidente sarà Renee James, capo della divisione software

Pubblicato il 02 Mag 2013

brian-krzanich-130502164904

In arrivo nuovo Ceo e nuovo presidente a Intel. Dal prossimo 16 maggio, giorno dell’assemblea annuale degli azionisti, l’amministratore delegato di Intel sarà Brian Krzanich, finora Chief Operating Officer, che assume l’incarico ricoperto negli ultimi 8 anni da Paul Otellini. La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione dell’azienda produttrice di chip.

Il 52enne Krzanich, che si prepara a diventare il sesto Ceo nella storia del gruppo, era direttore operativo di Intel dallo scorso gennaio e dal 1982 dipendente del gruppo.

“Sono molto onorato dell’opportunità che mi viene offerta di essere alla guida di Intel” ha dichiarato Krzanich. “Disponiamo di risorse straordinarie, enorme talento e una tradizione insuperata di innovazione ed esecuzione. Non vedo l’ora di lavorare con la dirigenza e i dipendenti in tutto il mondo per continuare orgogliosamente questo percorso, facendo evolvere l’azienda ancora più rapidamente nel settore dell’ultra mobilità per portare Intel in una nuova era”.

“Krzanich è un leader forte e con la passione per la tecnologia – ha commentato Andy Bryant, chairman di Intel – oltre che con una profonda comprensione del business. La sua esperienza comprovata di gestione e leadership strategica, combinata con il suo approccio aperto e lungimirante alla risoluzione dei problemi, gli ha permesso di guadagnare il rispetto di dipendenti, clienti e partner in tutto il mondo. Possiede la giusta combinazione di conoscenze, profondità e esperienza per guidare l’azienda in questo periodo di rapidi mutamenti tecnologici e del settore”.

Otellini, da 40 in azienda, aveva annunciato a novembre scorso l’intenzione di andare in pensione a maggio 2013, aggiungendo che il suo sostituto sarebbe probabilmente stato un interno.

Sotto la sua guida, Intel aveva raggiunto importanti risultati finanziari: dal 2005 alla fine del 2011 il fatturato annuale era passato da 38 a 54 miliardi di dollari. L’azienda californiana aveva inoltre rivoluzionato il settore pc con la linea Ultrabook e provato a conquistare anche il mercato di smartphone e tablet, dove però non è riuscita a battere la concorrenza di competitor come Qualcomm. Un fattore che, a detta di alcuni analisti, avrebbe in qualche modo accelerato il pensionamento di Otellini, mentre lui, dal canto suo, ha sottolineato l’intenzione di voler “lasciare spazio ai giovani”.

Il cda ha inoltre scelto la 48enne Renee James, finora capo della divisione software, come nuovo presidente (anche questo ruolo era occupato fino ad oggi da Otellini). La manager fa anche parte del cda di Vodafone e VMware.

“Non vedo l’ora di collaborare con Renée nella fase di avvio di un nuovo capitolo della storia di Intel” ha detto Krzanich. “La sua profonda comprensione e visione per il futuro dell’architettura del computing, unitamente alla sua vasta esperienza alla guida della Ricerca e Sviluppo dei prodotti di una delle più grandi realtà al mondo nel campo del software, rappresentano risorse straordinarie per Intel“.

Il giro di poltrone in Intel sembra non piacere al mercato: il titolo, che già nel pre-mercato cedeva l’1,25% circa, ha lasciato sul terreno lo 0,5% nei primi minuti di scambi a Wall Street. Le azioni Intel hanno perso il 18% negli ultimi 12 mesi. Nel primo trimestre, il gruppo ha visto una contrazione degli utili del 25% mentre i ricavi sono calati del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati