INNOVAZIONE

Competenze digitali e cybersecurity: a Torino l’hub di Italgas da 35 milioni

Laboratori di ricerca per realizzare reti, impianti e tecnologie del futuro nel nuovo campus dove lavoreranno a regime circa 250 persone. Nel masterplan riqualificazione per 44mila metri quadrati. L’Ad Paolo Gallo: “Per l’area di Corso Regina Margherita inizia una nuova fase”

Pubblicato il 12 Giu 2023

italgas

Un nuovo campus dedicato a ricerca e innovazione, che darà lavoro a circa 250 persone e ospiterà attività di prove dei materiali, taratura degli strumenti di misura e nuove competenze digitali per formare le professionalità del futuro. E’ il nuovo polo dell’innovazione di Italgas a Torino, di cui oggi è stato presentato il progetto alla presenza del sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, e dell’Ad di Italgas, Paolo Gallo. Il nuovo progetto sarà realizzato nella storica sede di Italgas in corso Regina Margherita, e svilupperà studi e ricerche su metano, biometano e idrogeno verde, “contribuendo attivamente – spiega Italgas – al processo di decarbonizzazione e di transizione verso un futuro più sostenibile”. L’intervento si inserisce nel solco degli investimenti che Italgas ha pianificato in città e nell’area metropolitana per un complessivo di 530 milioni di euro nel prossimo decennio.

La partnership con le università

Il nuovo polo coinvolgerà nelle proprie attività, attraverso una serie di partnership e collaborazioni, le più importanti istituzioni accademiche e gli atenei in Italia e all’estero, ed è destinato a ospitare anche il Cyber Range del gruppo Italgs, dove saranno sviluppate e testate le caratteristiche di sicurezza informatica e resilienza degli apparati e dei sistemi digitali di nuova generazione.

La riqualificazione

Per la creazione del nuovo hub verrà riqualificata un’area di circa 44mila metri quadrati, con la ristrutturazione conservativa degli edifici preesistenti e l’ammodernamento delle aree esterne, oltre alla realizzazione di un nuovo building che ospiterà un Hub per la ricerca e l’innovazione e alla creazione di oltre 9mila metri quadrati di nuovi spazi verdi e percorsi pedonali e ciclabili all’interno del sito.

Il cronoprogramma

Secondo la roadmap stabilità dall’amministrazione Comunale di Torino e da Italgas la realizzazione del polo avverrà in due fasi: entro il 2025 verranno riqualificati tutti gli edifici esistenti e le aree esterne, mentre nel 2026 sarà completato il nuovo Hub e valorizzati i due gasometri, strutture di archeologia industriale dal grande valore storico e identificativo per la città.

In contemporanea con questi interventi Italgas sarà impegnata nel miglioramento delle aree pubbliche attorno alla sede, in particolare in Corso Farini, con una nuova viabilità ciclabile e pedonale, estensione degli spazi verdi con aree gioco per i più piccoli e riqualificazione di parcheggi e aiuole.

Torino si rafforza su ricerca e innovazione

“Si tratta di un investimento davvero importante, che porterà a Torino ricerca e innovazione, occupazione e contribuirà alla rigenerazione di un quartiere, rendendolo più verde, vivibile e attrattivo – afferma il sindaco Lo Russo – Le prime forniture elettriche a Torino nacquero proprio nella prima metà dell’Ottocento da una collaborazione tra Italgas e l’amministrazione comunale. Siamo molto soddisfatti che il rapporto tra l’azienda e la città dove è nata prosegua ancora oggi, con ricadute positive per il territorio e per i cittadini”.

Verso il “futuro energetico”

“Dopo l’importante intervento di ristrutturazione e valorizzazione architettonica degli edifici e dell’area di Largo Regio Parco, continuiamo a investire in innovazione a Torino – aggiunge Paolo Gallo – Per l’area di Corso Regina Margherita inizia una nuova fase: siamo orgogliosi di poter realizzare un progetto che proietta ulteriormente la città nel futuro energetico del Paese e allo stesso tempo contribuisce al rilancio di un’area tanto importante per il tessuto urbano. Qui sorgerà un polo dedicato all’innovazione e all’eccellenza, senza dimenticare la storia di Italgas e della città, che sarà visibile nella valorizzazione di due gasometri che svettano dall’area e che, negli anni, sono diventati elementi caratteristici del paesaggio urbano”.

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