IL PIANO NAZIONALE

Impresa 4.0, via a iscrizioni “albo” manager e consulenti innovazione

Si parte il 22 giugno fino al 5 settembre. Nell’elenco, professionisti e società di consulenza che potranno essere scelti dalle aziende per la transizione digital & green nell’ambito della misura che prevede voucher per uno stanziamento complessivo di 75 milioni di euro

Pubblicato il 14 Giu 2023

industria 4.0

Un nuovo tassello si aggiunge all’attuazione del Piano nazionale impresa 4.0: dal 22 giugno e fino al 5 settembre sarà possibile iscriversi all’elenco dei manager qualificati e delle società di consulenza per supportare le imprese e le reti di impresa nelle azioni previste dal piano che sostiene la transizione digitale e green delle piccole e medie imprese.

Con decreto direttoriale 13 giugno 2023 il governo ha, infatti, disciplinato i termini e le modalità per la presentazione delle domande di iscrizione all’elenco Mimit dei manager e delle società abilitati allo svolgimento degli incarichi manageriali oggetto delle agevolazioni, ovvero dei voucher per la consulenza sull’innovazione, che godono di uno stanziamento di 75 milioni di euro.

Le imprese potranno, successivamente, richiedere un contributo per la transizione green e digitale attraverso i soggetti iscritti all’elenco del Mimit.

Le tecnologie di Impresa 4.0

I manager e le società di consulenza nell’elenco Mimit potranno erogare consulenze specifiche relative l’applicazione delle seguenti tecnologie:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cybersecurity;
  • integrazione delle tecnologie della Next production revolution (Npr) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata;
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose (IoT) e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation.

Supporto anche all’accesso ai capitali

I consulenti potranno supportare le imprese anche nei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, con l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa. L’attività di consulenza potrà anche riguardare l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.

I soggetti in possesso dei requisiti previsti dalla normativa, potranno inviare la domanda per l’iscrizione all’elenco Mimit tramite la procedura online sulla pagina apposita di Invitalia, dalle ore 10.00 del 22 giugno ed entro le ore 17.00 del 5 settembre 2023.

I voucher per la consulenza in innovazione

La misura voucher per consulenza in innovazione è l’intervento che, in coerenza con il Piano nazionale Impresa 4.0, sostiene i processi di trasformazione tecnologica e digitale delle pmi e delle reti di impresa di tutto il territorio nazionale attraverso l’introduzione in azienda di figure manageriali in grado di implementare le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0.

L’agevolazione è costituita da un contributo in forma di voucher concedibile in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (Ue) n. 1407/2013. Il contributo massimo concedibile è differenziato in funzione della tipologia di beneficiario:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro.
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro.
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro.

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