150 milioni di euro in tre anni. A tanto ammontano gli investimenti Rai in nuove tecnologie, come annunciato dal dg Luigi Gubitosi. “Abbiamo iniziato un programma di rinnovamento tecnologico che dovrebbe riportare la Rai all’avanguardia, il Tg2 è stato l’inizio, poi siamo passati al Tg1, Tg3 e Rainews, tutte le sedi regionali, gli studi – ha sottolineato a margine del festival della Tv – la Rai sta passando interamente al digitale e a titolo di esempio il Giro d’Italia che sta per partire quest’anno sarà trasmesso interamente in Hd”.
Gubitosi ha poi rilevato che “non va dimenticato che oltre alla tv anche la radio sta passando al digitale: abbiamo iniziato con il Trentino, seguirà poi l’Alto Adige e tutto il Centro Nord nei prossimi 2 anni”. Poi il dg di Viale Mazzini, ha ricordando che “nello sforzo di aggiornamento e di rilancio della Rai, il web, area in cui siamo stati a lungo arretrati, sta prendendo un ruolo importante e stiamo investendo molto, un esempio è la web fiction lanciata con il Corriere della Sera che è il primo esempio di multimedialità”.
Infine in merito all’editoria classica, Gubitosi ha concluso: “Eri resta e tutti i media classici resteranno, l’importante e farli diventare parti di un progetto multimediale”.