Sia torna al dividendo dopo quattro anni e distribuisce ai soci 25 milioni di euro (pari a una cedola di 0,15 euro) dopo aver chiuso il 2012 con un utile netto di 43,1 milioni (+67,8%), un margine operativo di 56,6 milioni (+63,9) e ricavi totali per 295,1 milioni (+4,2%). Lo si legge in una nota che sottolinea che, nel secondo anno del piano strategico, i target di ricavi e redditività sono stati superati. Confermati Carlo Tresoldi presidente, Massimo Arrighetti amministratore delegato e Bruno Accornero nel ruolo di Vice Presidente.
Completano il CdA di Sia i consiglieri Paolo Baessato, Giulio Carmignato, Fiore della Rosa, Andrea Gorlato, Paolo Grandi, Nazzareno Gregori, Diego Piovan, Arturo Pisapia, Salvatore Poloni, Umberto Quilici, Marco Siracusano e Marco Tarantola.
In crescita (+13%) le transazioni gestite nel 2012 pari a 9,2 miliardi: carte di credito, debito e prepagate (+11,5%), pagamenti e incassi (+17,2%). In aumento (+6%) anche le transazioni sui mercati finanziari salite a 23,7 miliardi. Oltre 63 milioni di carte in portafoglio e circa 900.000 esercenti in 13 paesi, 11,9 mila miliardi di byte di dati trasportati in rete con livelli di servizio del 100% e 617 nodi attivi di cui il 20% all’estero.
Tra le iniziative più importanti del 2012, un posto di primo piano spetta sicuramente all’hub che Sia ha realizzato nell’ambito dei mobile payments di prossimità tramite tecnologia Nfc. Due i progetti pilota
attivati l’anno scorso sulla piattaforma SIA che consente la virtualizzazione di una carta di pagamento sulla sim del cellulare favorendo così l’interoperabilità tra banche e telco.