INNOVAZIONE

Rai, si apre la sfida Digital media company: via al tavolo tecnico con il Mef

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha incontrato i vertici dell’azienda. All’ordine del giorno lo stato dell’arte del Piano Industriale 2023-2025 e la necessità di proseguire la modernizzazione della tv pubblica. Riflettori sulle risorse per agevolare la trasformazione

Pubblicato il 23 Giu 2023

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La costituzione di un tavolo tecnico per individuare future soluzioni che garantiscano la trasformazione della Rai in Digital media company, mantenendo le risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi concordati. E’ uno dei temi chiave affrontati nel corso dell’incontro, avvenuto al Ministero dell’Economia, fra il ministro Giancarlo Giorgetti,  l’amministratore delegato della Rai Roberto Sergio, la presidente Marinella Soldi e il direttore generale Gianpaolo Rossi. All’incontro hanno partecipato anche il capo di gabinetto del ministro Stefano Varone e il capo dipartimento del Tesoro Riccardo Barbieri.

Durante la riunione è stato affrontato anche il tema del canone Rai, nonché lo stato dell’arte del Piano Industriale Rai 2023-25, la necessità di proseguire la modernizzazione della tv pubblica in termini di digitalizzazione e nuove tecnologie, e il nuovo contratto di servizio presto all’esame della commissione di Vigilanza.

Un passo nella direzione della trasformazione digitale

Poche settimane fa il direttore generale della Rai, Rossi, aveva spiegato che “gli obiettivi strategici del contratto di servizio 2023-2028 (in via di ridefinizione) sono, tra gli altri, accelerare la trasformazione di Rai in digital media company, anche attraverso lo sviluppo delle piattaforme digitali, e accrescere le competenze del pubblico in relazione alle nuove sfide della transizione ambientale e digitale. La trasformazione digitale dei consumi sta determinando, infatti, un punto di rottura del mercato con i player tradizionali, sempre più lontani dal pubblico più giovane in termini di target, modelli di fruizione e nuove semantiche narrative. L’avvento dei player Ott ha intensificato la competizione che ora ruota attorno al contenuto e alla capacità di intercettare il singolo utente, offrendogli una esperienza personalizzata”, aveva spiegato il dg Rai.

Nuovo assetto organizzativo

Sulla base della nuova vision, il Consiglio di Amministrazione ha quindi deliberato l’aggiornamento dell’assetto organizzativo aziendale, che introduce nuove aree organizzative, tra cui la Direzione Coordinamento iniziative strategiche quale punto di riferimento strutturato e di coordinamento delle attività riferite in particolare al Piano Industriale, al Piano di Sostenibilità e al Contratto di Servizio. Nell’area editoriale radiofonica è stata invece creata una nuova Direzione denominata Radio digitali specializzate e podcast.

 

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