Informare le imprese tecnologiche su tutti i rischi cyber in tempo reale, in modo che siano attrezzate ad intervenire a cascata con le loro imprese clienti: è l’obiettivo di Cyber Threat Infosharing, la piattaforma che Assintel, l’associazione nazionale delle imprese Ict e digitali di Confcommercio, sta per lanciare attraverso il proprio cyber think tank in versione 1.0 aperta a tutta la community Ict.
La digitalizzazione infatti corre di pari passo con la crescita degli attacchi informatici, che ci trovano ancora grandemente impreparati. Nel primo trimestre dell’anno sono stati colpiti da ransomware 898 obiettivi in 79 paesi, e in Italia le vittime sono in aumento dell’85,7%. Questi attacchi si concentrano principalmente sulle piccole e medie imprese: l’80% di essi ha infatti come obiettivo le aziende con un fatturato inferiore ai 250 milioni di euro, mentre nel mese di maggio 2023 emerge come il 65% degli attacchi ha riguardato realtà con meno di 100 dipendenti.
Rispondere più rapidamente alle minacce grazie al network
La piattaforma è uno dei tasselli del programma dell’Assintel Cyber think tank guidato da Pierguido Iezzi, ceo Swascan, che commenta: “Il progetto Threat Infosharing Assintel ha l’obiettivo di permettere alle aziende, a Ciso, Cio e cyber security expert di identificare le nuove evoluzioni delle minacce cyber operando in anticipo grazie alle informazioni, all’expertise e alle tecnologie messe in campo dal Cyber think tank. La piattaforma consente di creare una rete di collaborazione e scambio di conoscenze cyber in grado di rilevare e rispondere alle minacce più rapidamente ed efficientemente di quanto sarebbe possibile se ogni entità operasse in modo isolato. Un tassello cruciale di sicurezza predittiva, in grado di analizzare e anticipare le evoluzioni delle tattiche, tecniche e procedure dei criminal hacker applicate a frodi informatiche, social engineering ed exploit. Una condivisione del livello di rischio cyber in grado di rafforzare ogni membro coinvolto”.
Necessaria la defiscalizzazione degli investimenti in cybersecurity
“Considerando il livello ancora basso di consapevolezza sulla cybersecurity nelle pmi italiane, le imprese Ict dell’offerta possono costituire l’anello forte della catena digitale, per il loro rapporto di fiducia con i propri clienti. E questo si inserisce come parte della nostra mission di supportare la trasformazione digitale nel Paese. Ma servono anche incentivi economici: quanto già è stato fatto o pianificato attraverso il Pnrr potrebbe essere affiancato da un’ulteriore defiscalizzazione degli investimenti nel campo della cybersecurity”, così commenta Paola Generali, presidente di Assintel.