Imprese innovative e istituzioni si sono confrontate sul tema “Tessile e made in Italy” nella tappa pratese dell’Innovation Roadshow, il tour promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e finanziato con risorse React-Ue del Pon Imprese e Competitività dal progetto “Imprenditorialità Innovativa”.
L’obiettivo dell’incontro, svolto presso la Camera di Commercio di Prato e organizzato insieme all’Amministrazione comunale e alla Cte (Casa delle Tecnologie Emergenti) Prisma di Prato, era far emergere l’importanza di investire nella sperimentazione delle nuove tecnologie, le principali opportunità messe in campo dal Ministero, gli incentivi, i servizi di accompagnamento e le iniziative di open innovation di Invitalia a supporto delle startup.
Grazie ai programmi Smart&Start Italia, Smart Money e Brevetti+, infatti, in Toscana finora il Mimit e Invitalia hanno già finanziato 147 aziende innovative, per oltre 22,2 milioni di euro di agevolazioni concesse, che hanno attivato più 30,5 milioni di euro di investimenti.
Il “cantiere” Tech fashion di Prato
Prato è del resto uno dei più grandi distretti industriali in Italia, il maggiore centro tessile a livello europeo e uno dei poli più importanti a livello mondiale per le produzioni di filati e tessuti di lana. Con 7000 imprese nella Moda (di cui oltre 2000 nel Tessile in senso stretto) il distretto costituisce per molte griffes e marchi internazionali della moda il principale punto di riferimento per l’approvvigionamento.
Presso la sede della Cte Prisma di Prato è stato dunque inaugurato un punto di orientamento dove, attraverso uno sportello “virtuale”, il personale della Casa, formato da esperti di Invitalia, potrà fornire in modo continuativo informazioni e un primo orientamento sugli incentivi a supporto delle imprese, perseguendo così gli obiettivi del Programma “Imprenditorialità Innovativa”.
Durante l’incontro sono state evidenziate le storie di successo di aziende e startup che, grazie all’uso delle tecnologie emergenti, hanno realizzato soluzioni innovative in diversi campi di applicazione. Si tratta nello specifico di quattro imprese finanziate attraverso incentivi di Invitalia o radicate nel territorio, supportate da Cte Prisma.
La produzione d’avanguardia di Marini Industrie
Marini industrie, impresa toscana nata nel 1945, progetta e realizza – facendo convergere innovazione e sostenibilità – tessuti destinati ai brand e ai fashion designer di fascia alta del mercato Usa, Far East ed Europa. Sono tre i prodotti di punta dell’azienda: The Stretch Linen, Traceable H2Wool e Re-Luxury.
The Stretch Linen rappresenta il know-how più radicato dell’azienda che, a fine anni ’90 e per prima in assoluto, ha dato vita al lino elasticizzato per rispondere alle richieste del mercato contemporaneo. Traceable H2Wool raccoglie la famiglia di tessuti realizzati in lana lavabile e tracciabile e Re-Luxury quella dei preziosi tessuti messi a punto grazie al cashmere riciclato.
Le soluzioni sviluppate da Impersive
Impersive propone una innovativa tecnica di produzione “360° – stereoscopic 3D – full body – in motion”. L’azienda ha sviluppato un insieme di tecnologie di produzione e post-produzione innovative nel mercato internazionale per produrre esperienze immersive per la realtà virtuale a 360°, stereoscopiche, full body ed in movimento. Le soluzioni sono sviluppate anche in ambito fashion per marchi del calibro di Armani, Gucci e Prada.
Let’s – Webearable Solutions punta sull’IoT
Let’s – Webearable Solutions/Accyourate è un’azienda innovativa che realizza prodotti tessili intelligenti indossabili e device a supporto del benessere della persona. Ha sviluppato, con le Università di Bologna e di Cagliari, una nuova linea di T-shirt intelligenti per la rilevazione di parametri vitali, con un’ottica di monitoraggio, ma anche di assistenza all’utente finale. Il prodotto a marchio registra Let’s è un capo di abbigliamento tecnico-sportivo, con filato tessuto con macchine seamless (esclusivamente made in Italy) con diverse funzionalità. È stata finanziata con Smart&Start Italia, l’incentivo del Mimit gestito da Invitalia.
L’offerta ecosostenibile di Rifò
Rifò è un brand di abbigliamento sostenibile che disegna e produce abiti uomo/donna e accessori utilizzando materiali riciclati ottenuti da fibre tessili rigenerate attraverso un processo meccanico sviluppato a Prato secoli fa, arricchito oggi dalla certificazione Global Recycled Standard e da studi di Lca. Rifò si è costituita come startup innovativa a vocazione sociale nel luglio 2018 entrando nel programma di accelerazione Hubble di Nana Bianca a Firenze. Nel 2019 ha lanciato il primo maglioncino rigenerato dai jeans 100% italiano. È stata finanziata con Smart&Start Italia, l’incentivo del Mimit gestito da Invitalia.
Le prossime tappe del roadshow
Facendo leva sulla collaborazione con la community europea Eit Manufacturing, durante l’evento è stato organizzato anche una sessione di matchmaking “Technology Deep Dive: Smart Manufacturing in Textile”: un’opportunità di dialogo tra domanda e offerta di innovazione tra corporate del settore e startup italiane e internazionali selezionate e supportate da Invitalia.
Attraverso incontri one-to-one le startup hanno avuto l’opportunità di presentare alle imprese soluzioni innovative in grado di aumentare la produttività e l’efficienza nel settore tessile, in una logica di open innovation. Tra le imprese finanziate da Invitalia era presente Alcantara, l’azienda italiana attiva nel settore delle microfibre tessili che produce e commercializza in tutto il mondo l’omonimo materiale a marchio registrato, esportato ovunque e utilizzato come rivestimento di pregio dai big internazionali dell’automotive, della moda, dell’elettronica di consumo e del settore navale. Nel 2020 il piano di rilancio di Alcantara è stato finanziato dal Mimit con gli incentivi del Contratto di Sviluppo gestito da Invitalia.
Il roadshow è gestito da Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo del Paese, in collaborazione con le Case delle Tecnologie Emergenti, create dal Mimit come luoghi nei territori dedicati al trasferimento tecnologico e alla connessione tra sistema universitario, discipline Stem e mondo delle imprese.
Dopo Torino, L’Aquila e Matera il roadshow proseguirà con la tappa di ottobre 2023 presso la Casa delle Tecnologie Emergenti di Bari.