Ammonta a 9,3 miliardi di euro (pari al 49% dello scaffale disponibile) l’offerta Consip nell’ambito di spesa Ict per la pubblica amministrazione: un capitolo che include infrastrutture, licenze, dispositivi, servizi professionali e di supporto, servizi di sicurezza, servizi di telefonia e comunicazione.
Il dato, aggiornato al 30 giugno, emerge dallo scorporo dei vari settori su cui insiste l’offerta Consip di contratti per l’acquisto di beni e servizi, da utilizzare attraverso l’adesione a convenzioni, accordi quadro, contratti quadro: uno “scaffale” pari a circa 18,9 mld/€, che diventano 24,1 mld/€ includendo anche le estensioni possibili dei massimali contrattuali.
Sul piatto 77 contratti per 5 ambiti di spesa
L’offerta è distribuita su 77 contratti, per complessivi 360 lotti che, oltre all’Ict, comprendono anche altri 4 ambiti di spesa: building management, beni e servizi per gli immobili e servizi al territorio, per cui sono disponibili contratti per 3,9 mld/€ (21% del totale); energia e utility, che include carburanti, elettricità e gas, per cui sono disponibili contratti per 3,7 mld/€ (19%); beni e servizi, che include diverse merceologie, tra cui quelle del settore veicoli, mobilità e trasporti e quello dell’alimentazione, ristorazione e buoni pasto, con un’offerta pari a 1,5 mld/€ (4%); sanità, che include apparecchiature elettromedicali, dispositivi, farmaci e servizi sanitari, per cui sono disponibili contratti per 0,6 mld/€ (3%).
A disposizione 8 miliardi per acquisti funzionali ai progetti Pnrr
Fra le iniziative attive, ve ne sono 40 – per un valore disponibile totale di 8 mld/€ – che possono essere utilizzate dalle PA anche per gli acquisti funzionali ai progetti Pnrr/Pnc, avendo recepito nella documentazione di gara o in fase post gara, i requisiti Dnsh (Do No Significant Harm) in materia di impatto ambientale, e quelli previsti dall’art.47 del DL 77/2021 (tutela della parità di genere).
In arrivo iniziative per 7,4 miliardi di euro
L’offerta Consip è destinata ad arricchirsi nei prossimi 6 mesi con una serie di iniziative in attivazione, del valore totale di circa 7,4 mld/€, di cui 2,2 mld/€ nell’Ict, 4,7 mld/€ nel settore energia, utility e building management, 0,3 mld/€ in ambito beni e servizi e 0,2 mld/€ nella sanità. Fra i contratti di prossima attivazione, 2,4 mld/€ saranno utilizzabili anche per gli acquisti del Pnrr/Pnc.