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6G, la Francia accelera: via al piano da 65 milioni

Il Governo annuncia il programma “France 2030” per spingere lo sviluppo delle reti di ultimissima generazione puntando sulla sovranità tecnologica

Pubblicato il 13 Lug 2023

6G

Con un budget di 65 milioni di euro per un periodo di sei anni, il governo francese prepara il terreno per la sesta generazione di reti mobili: l’obiettivo è garantire la sovranità digitale della Francia, mentre l’implementazione del 6G è prevista solo per il 2030. Lo spiega lo stesso Eliseo, annunciando il lancio di un nuovo programma di ricerca e sviluppo incentrato sulle reti del futuro, che sarà sostenuto da sovvenzioni provenienti dal piano di investimenti multimiliardario “Francia 2030”.

Il programma sarà gestito dal centro nazionale per la ricerca scientifica Cnrs, dal Cea (Commissariat Energie Atomique) e dall’istituto accademico Imt (Institut Mines-Telecom). La tabella di marcia prevede il lancio di tre inviti a presentare progetti e dieci gruppi di lavoro mirati.

Focus anche sugli impatti ambientali e sociali

Nel luglio 2021, lo Stato ha lanciato una strategia di accelerazione dedicata, al fine di rendere il 5G uno strumento per la competitività industriale e riposizionare la Francia all’avanguardia delle future tecnologie di rete. Nell’ambito di questa strategia, il governo ha deciso di sostenere l’attività di ricerca e sviluppo attraverso il programma di ricerca “Reti del futuro”.

In tale quadro il Cea, il Cnrs e l’Imt stanno adottando un approccio multidisciplinare e multisettoriale che copre l’intera catena del valore del 5G e delle reti del futuro sostenendo la ricerca e lo sviluppo francesi all’avanguardia. Oltre agli aspetti delle telecomunicazioni per sostenere la prossima rivoluzione digitale con reti intelligenti, la ricerca integrerà gli impatti ambientali e sociali.

I 4 assi del programma

In particolare, il programma “Reti del futuro” si basa su 4 assi: lo sviluppo del 5G per contribuire alla competitività dell’economia francese; lo sviluppo di soluzioni francesi sovrane; il consolidamento delle forze di ricerca e sviluppo sulle future generazioni di reti; rafforzare l’offerta formativa e attrarre talenti internazionali.
L’obiettivo è sviluppare gli standard della nuova generazione digitale consentendo l’implementazione di servizi ad alto valore aggiunto basati in modo orchestrato sulle infrastrutture di varie comunità industriali. Il problema del consumo energetico sarà intrinsecamente integrato negli esperimenti e nei piloti al fine di raggiungere gli obiettivi di sobrietà che saranno valutati in base a indicatori chiave di prestazione, mentre il digitale è destinato a diventare un vettore importante per ridurre l’ impatto ambientale di tutti i settori industriali.

Tre miliardi di euro per i programmi di ricerca Pepr

Lo Stato sta dedicando 3 miliardi di euro daFrance 2030″ alla ricerca attraverso programmi di ricerca ambiziosi (i Pepr), sostenuti da istituti di ricerca per consolidare la leadership francese in settori chiave, collegati a una trasformazione tecnologica, economica, sociale, sanitaria o ambientale e che sono considerati prioritari a livello nazionale o europeo.

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