L'INTESA

Banda ultralarga, la Sardegna accelera sugli obiettivi del Pnrr

Promossa la creazione di un network tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, Infratel Italia, Ance Sardegna, Anie Sit e gli operatori. Nell’isola bandi per un totale di 442 milioni di euro

Pubblicato il 28 Lug 2023

Pubblico e privato puntano a condividere risorse e competenze sul campo per agevolare la realizzazione dei piani Italia a 1 Giga e Italia 5G in Sardegna. E a definire gli ambiti di questa cooperazione c’è il protocollo siglato tra il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, Infratel Italia, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance) Sardegna, l’Associazione System Integrator Reti Telecomunicazioni della Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche (Anie Sit) e gli operatori Tlc interessati dai Piani operativi Pnrr della Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3 “Reti ultraveloci e 5G” attivati in Sardegna.

Il perimetro dell’intesa

L’accordo, favorito dal Presidente della IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati, Salvatore Deidda, come detto riguarda in maniera prioritaria i Piani Italia a 1 Giga e Italia 5G, per facilitare la realizzazione di collegamenti fissi a banda ultralarga e mobili 5G in tutta l’isola. Il protocollo, di durata triennale, prevede non solo di promuovere la condivisione di risorse e competenze disponibili, per individuare le opportunità territoriali, ma anche di incentivare, in fase di sviluppo progettuale, l’utilizzo dell’innovazione tecnologica, la fornitura di componentistica e soluzioni adeguate, in termini di qualità, sicurezza, rispetto delle normative e regolamenti vigenti. L’obiettivo è pure quello di definire iniziative di formazione e informazione, per sensibilizzare gli operatori del settore e gli uffici tecnici verso i temi citati.

L’esecuzione dei piani di sviluppo individuati dall’Investimento Reti Ultraveloci e 5G dipendono, infatti, dalla disponibilità di risorse e competenze sul territorio. Per assicurare il raggiungimento degli obiettivi, l’accordo promuove un monitoraggio continuo dell’avanzamento lavori, grazie a momenti mensili condivisi.

Le risorse impiegate in Sardegna

Complessivamente in Sardegna i progetti principali finanziati dal Pnrr valgono 442 milioni di euro. Solo per quanto riguarda il completamento dei cantieri sardi di Italia 1 Giga, 5G Backhauling e 5G Densificazione (escludendo quindi la gestione di progetto e la progettazione) si stima che nel 2025 saranno necessarie 1.000 risorse Fte (1 Full Time Equivalent corrisponde a una risorsa impiegata per un anno a tempo pieno). Ma allo stato attuale le aziende coinvolte dispongono solo di circa 500 Fte. Inoltre, per raggiungere le 1.300 Fte, necessarie per le sole attività Pnrr previste per il secondo semestre 2023, occorrerebbe un incremento di circa 1.000 Fte che, in termini di incremento di occupati si traduce in almeno 1.200 lavoratori da formare, in un contesto fortemente orientato a lavori stagionali legati al turismo e scarso interesse ad un lavoro continuo che includa il periodo da luglio a settembre.

Di qui l’importanza dell’accordo, attraverso il quale Anie Sit intende promuovere la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti per completare gli obiettivi Pnrr in Sardegna supportando Ance Sardegna nella pianificazione degli interventi, dalla definizione dei bacini di risorse, alla distribuzione territoriale dei volumi, con particolare attenzione al tema del reperimento e della formazione dei lavoratori. La Sardegna è infatti una regione scarsamente abitata, con una concentrazione di forza lavoro solo nelle poche grandi città.

“Questo accordo rappresenta un ulteriore traguardo raggiunto da Anie Sit, che già in precedenza aveva auspicato forme di collaborazione partecipata fra tutti gli attori: enti, associazioni, concessionari, Pubblica Amministrazione, per raggiungere gli obiettivi Pnrr in una regione come la Sardegna, dove le criticità diventano soluzioni ed opportunità solo se affrontate in una logica di network. Siamo certi che questo Accordo possa poi tracciare la strada come best practice per altre Regioni”, sottolinea il presidente di Anie Sit Luigi Piergiovanni.

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