L'ANALISI

Quantum computing, per l’oil&gas sarà la chiave del salto nel futuro

La ricerca GlobalData: i computer quantistici consentiranno alle aziende del comparto di superare i limiti dei pur avanzati supercomputer, riuscendo a integrare più variabili complesse. Il ruolo dei grandi player centrale per la trasformazione del settore

Pubblicato il 04 Ago 2023

Per decenni l’industria petrolifera e del gas si è affidata a soluzioni tradizionali per affrontare le sfide computazionali. Nonostante i significativi miglioramenti nella velocità e nella precisione dei supercomputer classici, queste macchine possono talvolta risultare insufficienti quando i calcoli coinvolgono più variabili. Una limitazione che potrebbe essere superata con i computer quantistici, i quali, in teoria, possono eseguire alcuni dei calcoli che attualmente costituiscono un’impasse per i principali player del comparto.

A dirlo è GlobalData, che con il report “Quantum Computing in Oil and Gas“, fornisce una panoramica della tecnologia di calcolo quantistico e delle sue potenziali implicazioni nelle operazioni di estrazione di petrolio e gas. Lo studio evidenzia inoltre il ruolo delle principali compagnie petrolifere e del gas, come Bp, ExxonMobil, Equinor, Shell e TotalEnergies, nello sviluppo dell’informatica quantistica per risolvere problemi aziendali complessi.

Le opportunità offerte dai computer quantistici

“Sebbene la tecnologia sia ancora in fase di ricerca e sviluppo, i suoi potenziali casi d’uso nell’industria petrolifera e del gas sono numerosi e destinati ad espandersi”, commenta Ravindra Puranik, analista del settore petrolifero e del gas presso GlobalData. “Sono state individuate diverse aree di applicazione promettenti e le aziende stanno collaborando con gli operatori tecnologici per far progredire la ricerca. Le major petrolifere, come Bp ed ExxonMobil, si sono unite al Q Network di Ibm per sviluppare computer quantistici che aumenteranno la comprensione della geologia del sottosuolo”.

I computer quantistici utilizzano le proprietà della fisica quantistica per memorizzare dati ed eseguire calcoli. Esistono molte tecnologie che hanno il potenziale per costruire i loro bit quantistici fondamentali (qubit). Tuttavia, potrebbe passare oltre un decennio prima che l’informatica quantistica entri nel mainstream commerciale.
“Tuttavia, le aziende stanno guardando a questi computer per studiare aspetti come la modellazione molecolare e la mitigazione delle emissioni”, prosegue Puranik. “Inoltre, gli annosi problemi di corrispondenza tra domanda e produzione e di ottimizzazione delle catene di approvvigionamento potrebbero essere risolti con l’informatica quantistica. Poiché la tecnologia è ancora in fase iniziale, le aziende si sono astenute dall’effettuare acquisizioni importanti. Ciononostante, le operazioni di venture financing si sono rivelate promettenti, con il valore totale delle operazioni che si è mantenuto al di sopra dei 150 milioni di dollari dopo aver raggiunto un picco nel terzo trimestre del 2021. Nel gennaio 2023, l’azienda francese Pasqal ha raccolto circa 108 milioni di dollari in finanziamenti di serie B da diversi investitori, tra cui Saudi Aramco“.

Aumentano i casi d’uso implementati dai protagonisti del settore

Puranik sottolinea come “i leader dell’industria petrolifera e del gas stiano sperimentando i dispositivi di calcolo quantistico oggi disponibili. Ciò li aiuterebbe a comprendere questa tecnologia. Inoltre, quando questi computer saranno effettivamente disponibili, potranno godere di un notevole vantaggio competitivo. I casi d’uso a monte continuano a essere l’area di interesse della maggior parte delle aziende. A questo proposito, Baker Hughes ha depositato diversi brevetti sull’applicazione dell’informatica quantistica nella perforazione dei pozzi petroliferi. Inoltre, aziende come TotalEnergies, ExxonMobil e Shell stanno sfruttando le simulazioni quantistiche per identificare i materiali adatti alle tecnologie di cattura del carbonio, che sono fondamentali per il settore energetico per raggiungere la neutralità del carbonio e mitigare i cambiamenti climatici”.

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