“A causa della pirateria online stanno sparendo milioni di euro di diritti. E intanto il regolamento Agcom sulla tutela del diritto d’autore non arriva, mentre si continua a discutere”. Lo ha detto al Sole 24 Ore Enzo Mazza (nella foto), presidente della Fimi (Federazione dell’industria musicale italiana), che sollecita l’Agcom a varare un regolamento in tempi rapidi, tanto più che l’autorità ci sta lavorando dal 2010 e che già l’anno scorso, sotto la presidenza di Corrado Calabrò, il provvedimento regolamentare di tipo amministrativo era già pronto.
E prevedeva la rimozione selettiva dei contenuti abusivi, la responsabilizzazione dei provider con richiesta di collaborazione contro l’illegalità, sensibilizzazione degli internauti e promozione dell’offerta legale.
Ora la palla passa al nuovo presidente Angelo Cardani, che nelle scorse settimane ha annunciato misure entro l’estate. Enzo Mazza punta il dito contro i tempi lunghi di intervento per bloccare contenuti offerti illegalmente online e il diverso trattamento riservato in termini di tempestività nei confronti di siti che vendono in Rete merce contraffatta o che promuovono scommesse non in regola: “Non capisco perché sulla pirateria si faccia così tanta fatica”, ha detto Mazza.
Nei giorni scorsi un gruppo di associazioni ha scritto a presidenti di camera e Senato e al presidente dell’Agcom per chiedere una pausa di riflessione all’Agcom sull’emanazione del regolamento.