Il primo semestre del 2023 è per Huawei quello dello “scollinamento”, con un ritorno alla crescita che lascia ben sperare per il futuro, dopo tre anni particolarmente difficili, segnati dalla pandemia e dalle sanzioni dovuta alla guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. La multinazionale delle telecomunicazioni con sede a Shenzen ha infatti registrato nei primi sei mesi dell’anno un fatturato in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un +3,1%, tornando quindi per la prima volta in terreno positivo dal 2020.
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I conti in sintesi
Nella prima metà del 2023 Huawei ha registrato un fatturato in crescita del 3,1%, toccando quota 301,9 miliardi di yuan, pari a 43,3 miliardi di dollari. L’inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti è evidente se si pensa che nello spesso periodo del 2022 l’azienda aveva registrato ricavi in calo del 5,9%, e nel 2021 si era attestata su un -29,4%. Quanto al margine di profitto, nel primo semestre 2023 è stato del 15%, contro il 5% dello stesso periodo del 2022.
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Il business Ict rimane solido
Il business delle infrastruture Ict dell’azienda ha contribuito al fatturato del semestre con 167,2 miliardi di yuan, il business “consumer” con 103,5 miliardi di yuan, il cloud con 24,1 miliardi di yuan e l’energia digitale con 24,2 miliardi di yuan e il business, mentre le soluzioni automobilistiche intelligenti hanno registrato ricavi per 1 miliardo di yuan.
“Huawei ha investito molto in tecnologie fondamentali per sfruttare le tendenze in termini di digitalizzazione, intelligenza e decarbonizzazione, concentrandosi sulla creazione di valore per i nostri clienti e partner – afferma sottolinea Sabrina Meng, Rotating Chairwoman – Nella primo metà del 2023, il nostro business delle infrastrutture Ict è rimasto solido e il nostro business dei consumatori ha registrato una crescita. I nostri business dell’energia digitale e del cloud hanno entrambi registrato una forte crescita e i nostri nuovi componenti per veicoli connessi intelligenti continuano a guadagnare competitività”.
Il rientro nel mercato degli smartphone 5G
Per superare i problemi causati dalle sanzioni degli Stati Uniti, Huawei ha nell’ultimi periodo puntato alla diversificazione della propria offerta, concentrandosi sui software, sui dispositivi connessi, sul cloud computing e su automotive e veicoli intelligenti. Per questa seconda metà dell’anno i rumors diffusi dalla stampa cinese, inoltre, parlano di un probabile ritorno dell’azienda nel mercato dei telefoni 5G, pur senza poter ricorrere alle tecnologie made in Usa.
Il ritorno sul mercato dei telefoni 5G segnerebbe una vittoria per l’azienda che per quasi tre anni ha dichiarato di essere in modalità “sopravvivenza”. Il fatturato del settore consumer di Huawei ha infatti raggiunto un picco di 483 miliardi di yuan (67 miliardi di dollari) nel 2020, prima di crollare di quasi il 50% un anno dopo. Secondo i rumors, Huawei dovrebbe essere in grado di procurarsi i chip 5G a livello nazionale sfruttando i progressi fatti nella progettazione di semiconduttori da parte di Semiconductor Manufacturing International Co (Smic).